Cavaria, Zeni denuncia l’ex sindaco per diffamazione: «Smetta di dire fandonie»

Frame dell'ultimo video-messaggio di Zeni sul Pgt

CAVARIA CON PREMEZZO – Franco Zeni, sindaco di Cavaria con Premezzo, ha denunciato l’ex primo cittadino Ruggero Busellato per diffamazione nei confronti della pubblica amministrazione. Lo ha annunciato oggi, 2 agosto, in un video-messaggio per fare chiarezza. «Dovrebbe smetterla di raccontare fandonie al paese. Abbia il coraggio, almeno, di andare alla procura della repubblica a denunciare i fatti. Noi non abbiamo niente da nascondere».

L’ex Fonderia Filiberti

Tre i temi che hanno fatto infuriare Zeni. A partire dal fatto che «secondo lui (Busellato, ndr) abbiamo dato permesso di costruire sulla discarica delle terre dell’ex Fonderia Filiberti». E stronca: «Non è vero, è assolutamente la cosa più sbagliata: dovrebbe informarsi, guardare le carte e non soltanto fare sogni». Intanto, dice, «abbiamo cambiato destinazione in una zona e resa edificabile». E aggiunge: «Tutti quelli che conoscono la zona sanno che non c’è mai stata una discarica, lì. C’è stata da un’altra parte. E ha fatto danni».

Le aree verdi

Poi l’altra questione: «Abbiamo tolto 25mila metri di parco? No. Si tratta di un piano attuativo di iniziativa privata a carattere sportivo». Nel senso che «si può costruire qualsiasi cosa, come un palazzetto». Anzi, spiega, «abbiamo anche ridotto parecchio il consumo di suolo per questo progetto». Mentre, per l’area verde di fronte alla Siac, «non si rinuncia a un parco. Si cambia destinazione all’area, che avrà dei vincoli e dove verrà risparmiato del verde».

Pnrr, asilo, mensa

Infine, il tema Pnrr. «Non si è rinunciato a oltre 600mila euro di Pnrr per un asilo nido: un’altra balla». La cifra esatta è 468mila euro, sottolinea. Ovvero la quota che era stata concessa al Comune, vuol dire che «dovevamo aggiungere altri 200mila euro». Ecco perché l’amministrazione Zeni ha preferito prendere scelte differenti e orientarsi verso la mensa scolastica. Uno spazio che oggi è «sottodimensionato». Quindi, invece, di «fare un mutuo per il nido, abbiamo deciso che era più conveniente farlo per la mensa». L’alternativa per l’asilo, quindi, qual è? «Stiamo vedendo le nuove convenzioni, con anche il potenziamento del “Tegalè”, che porterà avanti nuovi progetti».

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