Con la chirurgia robotica alla Fondazione Iseni il futuro è già cominciato

Da sinistra, Andrea Macchi, Massimo Venturini e Federico Dehò

LONATE POZZOLO – Si è conclusa oggi, sabato 19 marzo, la decima edizione delle Giornate Cardiologiche del Centro Cuore Milano-Malpensa, appuntamento annuale organizzato dalla Fondazione Iseni y Nervi di Lonate Pozzolo, presieduta da Fabrizio Iseni. In due giorni sono stati coinvolti medici di tutta Italia. L’obbiettivo, come sempre, è stato quello di promuovere innovazione, alta tecnologia applicata alla diagnosi e cura del “nuovo” paziente cardiologico nel contesto della pandemia, ma anche nuove cure per patologie “nemiche” del cuore.

Telemedicina e chirurgia robotica

Due temi sviscerati dai relatori la telemedicina e la chirurgia robotica che rappresentano il futuro di salute e cura del paziente.

I relatori

A chiudere i lavori in presenza (altri relatori sono intervenuti da remoto) sono stati il professor Andrea Macchi, direttore generale degli Istituti di Cura Iseni, che ha fatto il punto sui lavori, il professore Federico Dehò, che ha relazionato sul tema “Chirurgia robotica e chirurgia 5g a distanza: realtà e future applicazioni”, e il professor Massimo Venturini, che ha affrontato il tema “Il trattamento endovascolare degli aneurismi viscerali”. Dehò e Venturini collaborano entrambi con la Fondazione Iseni y Nervi sia sul piano scientifico che su quello clinico. Dehò ha sottolineato, sul fronte della chirurgia robotica, l’impegno di Regione Lombardia per potenziarne la diffusione sul territorio.

La chiusura dei lavori

Il professor Andrea Macchi fa il punto sull’importanza delle tematiche affrontate al termine del convegno:

Nuove tecnologie

Il trattamento endovascolare degli aneurismi viscerali. Il professor Massimo Venturini spiega i vantaggi:

Futuro e realtà

Il professor Federico Dehò ringrazia Regione Lombardia per l’impegno sulla chirurgia robotica:

chirurgia robotica fondazione iseni – MALPENSA24