Ciclabili, Ztl e attraversamenti pedonali. Gallarate vara il Piano della mobilità

variante pgt gallarate

GALLARATE – Una rete integrata di piste ciclabili, attraversamenti pedonali più sicuri, la costituzione della piattaforma BikeGallarate, la rivitalizzazione delle piazze negli spazi pubblici. Gallarate prende in mano il piano urbano della mobilità e, contestualmente all’adozione della variante al Pgt, avvia la redazione del Pums, ovvero il piano urbano della mobilità sostenibile. Con delibera dello scorso 10 aprile, la giunta Cassani ha così disposto le linee da seguire per migliorare, attraverso una revisione complessiva dei flussi di traffico, la qualità della vita e dell’ambiente nella città dei Due galli.

Migliorare la qualità della vita

Attraverso la redazione del Pums, lavorando in modo coordinato con gli strumenti di pianificazione urbanistica e i Piani urbani del traffico, l’obiettivo è quello di «impegnarsi verso nuove politiche di trasporto urbano ed extraurbano sostenibile e migliorare la qualità della vita». Gli interventi partiranno quindi dai plessi scolastici, per rendere più sicuri i percorsi casa-scuola, mettendo in sicurezza le zone frequentate dagli studenti, implementando le aree verdi e gli spazi pedonali, passando poi a rendere le attività produttive facilmente raggiungibili connettendole direttamente alla rete viaria extraurbana. Rispetto alla mobilità dolce l’intenzione è quella di investire soprattutto in tre direzioni, attraverso «la creazione di nuovi percorsi ciclabili, l’individuazione di interventi di moderazione del traffico e di messa in sicurezza delle strade, anche con la creazione di zone a traffico limitato, dove non è possibile ricavare percorsi protetti riservati alle biciclette, infine permettendo il superamento delle barriere infrastrutturali, sovrappassi e sottopassi, che oggi impediscono, o riducono notevolmente, la mobilità pedonale e ciclabile».

Città sempre più green

Tra gli obiettivi dell’amministrazione in campo urbanistico c’è proprio «il miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita», attraverso azioni specifiche quali, appunto, la revisione della mobilità sostenibile. Partendo dall’attuale piano urbano della mobilità, risalente al 2008, che si occupa di soddisfare il fabbisogno di mobilità della popolazione, l’amministrazione vuole rendere Gallarate una città sempre più green. Cercando «soluzioni che riducano l’impatto del traffico al fine di migliorare la qualità dell’aria, la realizzazione di percorsi per la mobilità dolce in ambito urbano ed extraurbano e il riequilibrio del sistema dei parcheggi, con particolare riferimento all’accesso alla stazione ferroviaria». Ed è proprio la variante di PGT da poco avviata lo strumento che dovrà guidare «la revisione degli strumenti programmatori della mobilità in un’ottica di maggiore sostenibilità e funzionalità», il Pums.  Il Piano urbano per la mobilità sostenibile è il mezzo con cui superare le criticità ambientali di Gallarate, ovvero quelle generate dalle infrastrutture, con «un elevato costo ambientale che la città sostiene a favore di un sistema infrastrutturale che non è riferito soltanto ai bisogni della città stessa». La giunta Cassani ha deliberato quindi di avviare la redazione del Pums in coerenza con questi obiettivi, insieme alla Valutazione ambientale strategica (Vas), nominando le autorità e i soggetti competenti in materia ambientali che seguiranno l’iter, individuando inoltre enti e settori interessati (dalla Regione ad associazioni sportive e ambientaliste, locali e nazionali) per istituire una conferenza in cui raccoglierne i pareri.

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