Europei 2023: tris Jumbo Visma e maglia iridata a Laporte

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DRENTHETripletta Jumbo Visma alla Vuelta, tripletta Jumbo Visma anche all’Europeo, anche se stavolta con maglie diverse: primo Christophe Laporte, secondo Wout Van Aert e terzo Olav Kooij

Finale incredibile con Laporte che è scattato a 10 km dalla conclusione e sull’ultima salita al Col du Vam è riuscito a difendersi dall’incredibile recupero di De Lie che ha “spianato” la salita per il suo capitano Van Aert. Quando il francese ha visto arrivare Van Aert e Koij all’utima curva, ha trovato la forza per rilanciare negli ultimi metri e tenere alle sue spalle i rivali. Il migliore degli italiani, al termine di una prova decisamente sfortunata, è stato Matteo Trentin, che si è piazzato quattordicesimo a 40 secondi dal vincitore.

La corsa

Dopo una quindicina di chilometri di scatti ed allunghi ha preso corpo l’azione promossa dal campione europeo a cronometro Joshua Tarling (Gran Bretagna), dalla medaglia d’argento Stefan Bissegger (Svizzera), Rory Townsend (Irlanda), Norman Vahtra (Estonia) e Mathias Vacek (Rep. Ceca). Vacek e Bissegger sono rimasti al comando fimo a due giri dalla conclusione, quando l’Italia ha preso in mano la situazione e proprosto un forcing molto interessante che ha spezzato il gruppo.

Purtroppo, in fondo alla discesa, il tedesco Hejduk ha innescato una caduta nella quale è rimasto coinvolto tra gli altri anche Filippo Ganna (ironia della sorte, compagno di squadra di Hejduk alla Ineos): il piemontese ha perso secondi preziosi per sistemare la catena caduta e risalire in bicicletta.

Il finale

Al comando è rimasto un gruppetto con i belgi Van Aert e De Lie, i danesi Kron e Pedersen, i francesi Dujardin e Laporte, gli olandesi Kooij e Teunissen, il tedesco Degenkolb e il norvegese Tiller: davvero difficile pensare di poter recuperare su un plotone simile in una gara praticamente pianeggiante e velocissima.

A 10 km dalla conclusione l’affondo deciso di Christophe Laporte che ha subito fatto il vuoto dietro di lui. Alle sue spalle in salita lo straordinario lavoro di De Lie per capitan Van Aert che non è riuscito a mettere la sua ruota davanti a quella di Laporte.

Tratto da tuttobiciweb

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