“Con la salute non si scherza”: il PD in Lombardia si mobilita per la sanità

Samuele Astuti e Pierfrancesco Majorino

MILANO – Una piattaforma web (www.conlasalutenonsischerza.it) per denunciare la malagestione della sanità lombarda. La ha lanciata il Gruppo regionale del Pd che da anni sta portando avanti una campagna di denuncia contro le storture prodotte dalle riforme sanitarie volute dal centrodestra, e che culminerà nella presentazione di una legge di iniziativa popolare proprio per puntare a rivedere completamente il sistema sanitario lombardo. I cittadini potranno segnalare i disservizi riscontrati nelle strutture sanitarie, provincia per provincia.

La mobilitazione

«La nostra piattaforma, che è di fatto una mobilitazione, si chiama “Con la salute non si scherza” perché siamo molto preoccupati per lo stato in cui si trova la sanità lombarda. E d’altra parte proprio l’assessore Bertolaso ha parlato, in consiglio regionale, sollecitato da noi, di “anarchia” – spiegano il capogruppo Dem Pierfrancesco Majorino e il consigliere Samuele Astuti – una diagnosi che condividiamo, ma riteniamo anche che sia rimasta senza una risposta adeguata da parte della Giunta, che, anzi, è immobile. Ed è preoccupante a maggior ragione dopo aver letto quanto detto dal presidente Fontana, che manifesta la sua inquietudine per le condizioni della nostra sanità. Eppure, di fronte a ciò la sua Giunta non fa nulla. Per questo abbiamo dato il via alla più grande campagna mai fatta in Lombardia di denuncia di quello che accade nel sistema sanitario regionale».

Come funziona

Ma come funzioneranno il sito e la campagna? «Si tratta di una raccolta di segnalazioni molto semplice: ci si registra, si indica la provincia di appartenenza, si segnala il grave disservizio con cui si è venuti a contatto. A partire dai tempi di attesa, che dimostrano come ormai si cura meglio chi ha più soldi in tasca. Poi c’è il tema della carenza di medici di base, sempre più grave, per il quale è evidente che ci sono iniziative che possono essere prese a livello nazionale, ma anche a livello regionale, e non sono state prese. Ricordo che per ogni tema abbiamo le nostre proposte presentate da tempo». Riflettori Dem accesi anche sulle case di riposo («mancano posti letto in Rsa, senza contare quel che costano»), sulle case di comunità («Per ora sono stati solo cambiati i nomi sui cartelli, senza servizi, senza una loro integrazione») e sull’assistenza domiciliare, in cui la Lombardia «è maglia nera d’Italia per numero di persone raggiunte a casa propria».

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