Busto, sfregiò l’ex con l’acido a Legnano: sette anni e dieci mesi a Sara Del Mastro

giuseppe morgante

LEGNANO – Condanna a sette anni e dieci mesi in primo grado per Sara Del Mastro, la 38 enne che il 7 maggio del 2019 ha aggredito e sfigurato con l’acido a Legnano Giuseppe Morgante (nella foto), 30 enne con cui aveva avuto una breve relazione. La sentenza pronunciata oggi, lunedì 25 maggio, dal gup del tribunale di Busto Arsizio a fronte di una richiesta di condanna a nove anni da parte dell’accusa.

L’amarezza della vittima

La donna si era vista rigettare una richiesta di patteggiamento a 5 anni, con sollievo della vittima, mentre una perizia psichiatrica ordinata dal giudice l’ha riconosciuta capace di intendere e di volere al momento del fatto. Esclusa la premeditazione invocata, al contrario, dalla parte civile. Amarezza da parte della vittima per l’esito del processo. «Ciò che ci ha sorpreso è il mancato riconoscimento della premeditazione – spiega l’avvocato di parte civile Domenico MusiccoNonostante avesse ribadito la sussistenza di quest’aggravante con una memoria depositata giovedì scorso e la stessa Del Mastro abbia confessato di aver premeditato l’aggressione». Morgante ha l’impressione che, a parti inverse, la condanna sarebbe stata più severa.

L’amarezza della vittima dopo la sentenza

«Sì questa è l’impressione di Giuseppe – spiega ancora Musicco – Ha la sensazione che vedendolo grande e grosso, con la Del Mastro così minuta, la situazione sia stata sottovalutata. Con il riconoscimento della premeditazione la pena sarebbe salita sopra i 10 anni. Va detto che la difesa dell’imputata ha insistito sull’incapacità di intendere e di volere esclusa da una perizia che ha invece accolto la nostra tesi. Diciamo che, l’unico elemento di conforto per noi oggi, è l’aggiunta di due anni di vigilanza sorvegliata dopo la condanna per monitorare il comportamento della Del Mastro».

Lo Stato ha sottovalutato le sue denunce dovrà risarcire

Adesso si apre il fronte civile. «Un altro capitolo della vicenda – conclude Musicco – Che ci vedrà impegnati per far ottenere a Giuseppe il giusto risarcimento da parte dello Stato per un mancato intervento preventivo. Prima dell’aggressione con l’acido Giuseppe ha più volte denunciato alle forze di polizia gli atti persecutori messi in campo dall’imputata nei suoi confronti. Denunce a nostro parere sottovalutate. Se così non fosse stato forse il mio assistito non avrebbe subito ciò che ha subito in seguito».

condanna sara del mastro – MALPENSA24