GALLARATE – Massiccia la presenza delle forze dell’ordine oggi, 11 marzo, in stazione a Gallarate, terzo giorno lavorativo con le autocertificazioni da consegnare prima di salire in treno per giustificare il proprio spostamento fuori Comune.
La riorganizzazione della stazione
Per meglio controllare gli accessi in stazione è stato chiuso l’ingresso posteriore da via Sciaré. Come spiega il consigliere comunale Giuseppe De Bernardi Martignoni (FdI), presente sul posto, prima di raggiungere i binari tutti i passeggeri devono attraversare un varco, presidiato dalla Polfer, dove su un registro vengono annotati l’identità e il motivo del viaggio. Sono comunque pochissime le persone che usufruiscono del treno. Dalla stazione di Gallarate, in periodi normali, transitano circa 15mila persone al giorno. In piena emergenza Coronavirus è praticamente deserta, così come i treni che portano a Milano. Chi può, infatti, lavora da casa, e chi deve comunque recarsi in ufficio, se ne ha la possibilità, raggiunge la metropoli in macchina per limitare il più possibile i contatti con altre persone, approfittando anche dell’Autolaghi sgombra anche nelle ore di punta.
Parcheggio gratis
C’è però chi non ha alternative e continua a prendere il treno. Per agevolare i pendolari in tempi di Coronavirus il Comune di Gallarate ha deciso che i parcheggi di sosta a pagamento in Piazza Giovanni XXIII, da oggi pomeriggio fino al 4 aprile saranno straordinariamente gratuiti in seguito alla chiusura dell’accesso alla stazione posteriore. «Sarà consentito parcheggiare nella piazza antistante la stazione senza limitazione oraria per agevolare i pendolari», spiega il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, rinnovando allo stesso tempo l’invito a non uscire dal proprio domicilio se non per motivi strettamente necessari: «State in casa per il vostro bene e per il bene di tutti».
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