Coronavirus, test sanitari su dipendente Regione. Salgono a 7 i minori contagiati

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MILANO – Il coronavirus arriva a lambire persino l’Unità di crisi di Regione Lombardia: sono in corso «verifiche sanitarie su un dipendente regionale che ha avuto contatti con l’Unità che sta coordinando l’emergenza, in ottemperanza delle linee guida del ministero della Salute». Lo ha comunicato l’ufficio stampa di Regione, annunciando l’annullamento della consueta conferenza stampa, attesa per le 18.30 di oggi 26 febbraio, con cui il presidente Attilio Fontana e l’assessore al welfare Giulio Gallera aggiornano sulla situazione dell’emergenza coronavirus. Nel frattempo sono saliti a 258 i casi di contagio in Lombardia, di cui sette minori.

L’unità di crisi

L’unità di crisi è operativa da venerdì scorso, 21 febbraio, all’indomani della notizia del primo contagiato lombardo da coronavirus, al sesto piano di Palazzo Lombardia, sede della Regione, ed è formata da tecnici delle direzioni generali welfare e protezione civile, coordinati dagli assessorati di riferimento (Giulio Gallera e Pietro Foroni). Alle riunioni partecipano in alcuni casi anche i vertici della Regione, ma non è detto che ci sia stato un contatto diretto con loro. L’ufficio stampa di Regione Lombardia specifica che «il dipendente regionale sottoposto ad accertamenti sanitari non è in forza all’assessorato al Welfare e non è un tecnico dell’Unità di crisi che sta coordinando l’emergenza Coronavirus».

Aggiornamento sui minorenni

Tra le novità della giornata di oggi, il fatto che il coronavirus inizia a colpire anche i bambini, anche se la malattia nel loro caso risulta meno virulenta rispetto agli adulti e soprattutto agli anziani, come ha ricordato il presidente Fontana. Oggi 26 febbraio è salito il numero dei contagiati, anche fra i bambini e gli adolescenti: sette positivi in Lombardia, praticamente tutti legati al focolaio di Codogno, tra i 258 contagiati totali. Una bambina di quattro anni di Castiglione d’Adda, ricoverata al San Matteo di Pavia e un quindicenne in osservazione all’ospedale di Seriate (Bergamo), mentre sono tornati a casa un bambino di 10 anni di San Rocco al Porto (Lodi) e uno di Soresina (Cremona), risultato positivo in Trentino mentre era in vacanza con i genitori. Tra i compagni di scuola del diciassettenne di Valdidentro, (Sondrio) che frequenta l’istituto agrario di Codogno, positivo al tampone e trasferito all’ospedale di Lecco, altri due sono risultati positivi al test: una ragazza di Gordona, in Valchiavenna, e un ragazzo di Montagna di Valtellina. Entrambi sono asintomatici e sono in isolamento.

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