Corti online, Acec e Istituto Antonioni di Busto uniti per le promesse del cinema

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BUSTO ARSIZIO – Non solo presentare le opere delle promesse della settima arte ma anche, affrontando temi comuni in un modo nuovo e originale, avvicinare i più giovani al linguaggio della pellicola. È quanto si propone “Il cinema del futuro…in breve!” iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Acec di Milano e l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio: dal 25 al 29 maggio una selezione speciale di cortometraggi della scuola di cinema sarà visibile in esclusiva sulla pagina Facebook Acec Milano.

Ricreare in virtuale l’esperienza di sala

In un momento difficile per il cinema, che sta subendo la lunga chiusura delle sale a causa dell’emergenza sanitaria, l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema di Milano (Acec) e l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio hanno unito le forze per mantenere viva la voglia di sognare e per ricreare in virtuale l’esperienza di sala. Da lunedì 25 a venerdì 29 maggio a partire dalle 18.30 sarà infatti visibile in esclusiva sulla pagina Facebook dell’associazione una selezione di cortometraggi prodotti dalla scuola di cinema. Opere fresche, geniali e coinvolgenti, nate dai giovani studenti, vere e proprie promesse della settima arte. Sono brevi film, dalla durata compresa tra i dieci e i quindici minuti, che verranno introdotti dalla voce dei registi stessi che offriranno uno speciale “dietro le quinte” alla realizzazione. Sarà possibile vedere le opere collegandosi alla pagina Facebook Acec Milano, ma anche a quella dell’Istituto e delle principali Sale della Comunità di Milano.

La riflessione su temi come economia, famiglia e vecchiaia

Così Don Gianluca Bernardini, presidente di Acec Milano ha voluto commentare questa collaborazione: «Sono molto soddisfatto della sinergia che si è creata tra le Sale della Comunità e l’Istituto Antonioni, soprattutto in un momento così difficile per il cinema. Abbiamo molto apprezzato questi cortometraggi e li abbiamo selezionati per dare al nostro pubblico la possibilità di continuare a viaggiare con l’arte cinematografica anche attraverso le moderne tecnologie. Troviamo che queste opere abbiano un punto di vista “fresco”, che può offrire spunti di riflessione interessanti: pensate che questi giovani autori hanno tradotto in arte temi, per citarne solo qualcuno, come l’economia, la famiglia e la vecchiaia. Il nostro desiderio era inoltre quello di dare spazio, proprio adesso, a coloro che riteniamo saranno i grandi autori italiani del futuro». Queste le parole di Alessandro Munari, presidente della Fondazione Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni: «Sono soddisfatto per l’intesa raggiunta con l’Acec, che va nella direzione di consolidare il rapporto tra l’attività della Fondazione e il mondo delle realtà comunitarie e parrocchiali, avvicinando sempre di più i giovani al linguaggio cinematografico anche su temi comuni, trattati con la freschezza e l’originalità di approccio tipico del mondo giovanile».

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