DAIRAGO – Una interrogazione sull’annosa questione del campo sportivo di via Carducci (nella foto). L’ha rivolta al sindaco di Dairago, Paola Rolfi, lo stesso gruppo di maggioranza, nella fattispecie sei consiglieri della lista Civica Dairago. Altro fatto curioso, l’interrogazione reca la data di lunedì scorso, 20 novembre, all’indomani di un lungo post sui social dedicato dal sindaco allo stesso argomento. Protocollata martedì 21, sarà discussa in apertura del consiglio comunale convocato domani, sabato, alle ore 10.00 seguita dagli altri punti all’ordine del giorno, ovvero la variazione al bilancio di previsione 2023/2025 e il Documento unico di programmazione per il periodo 2024-2026.
Nell’interrogazione su “Gestione e interventi su campo sportivo settore calcio” i consiglieri di Civica Dairago chiedono al sindaco “se era possibile affidare la gestione del campo sportivo calcio tramite stipula di una nuova convenzione con l’Us Dairaghese Calcio senza procedura ad evidenza pubblica; se vi è stato un atteggiamento non collaborativo da parte dell’amministrazione comunale” nei confronti della stessa società sportiva; e “se l’operato dell’amministrazione comunale è coerente con quanto previsto dal programma elettorale”.
Opposizioni: «Se la suonano e se la cantano»
Posta così, l’interrogazione sembra un assist alla giunta per difendere una volta di più il proprio operato sulla gestione della struttura in questione, abbandonata a se stessa per anni e oggetto nell’estate passata di alcuni interventi del Comune per ripristinarne la funzionalità. Al punto che uno dei gruppi di opposizione, UniAmo Dairago, commenta: «La nostra amministrazione non solo se la suona e se la canta, ma si autointerroga per avere l’occasione di dire in pubblico quanto è stata brava».
Più o meno dello stesso avviso l’altro gruppo di minoranza, Scelgo Dairago. «Ancora una volta – rimarca il capogruppo, Federico Olgiati – viene utilizzato uno strumento, l’interrogazione, che non lascia spazio ad un confronto democratico tra maggioranza e minoranza. Questa cosa ci lascia veramente perplessi e fa emergere in noi il dubbio che i consiglieri di maggioranza di Civica Dairago non conoscano l’argomento oppure che sia solo l’occasione per questa amministrazione di rispondere in modo autoreferenziale ad una domanda scontata trascurando la realtà esterna e la complessità del problema».
Appena 24 ore prima, la versione del sindaco
Già il giorno prima dell’interrogazione del suo gruppo, il sindaco Rolfi aveva fornito la seguente risposta scritta ad alcuni organi di informazione locali che l’avevano sollecitata in proposito. «Alla scadenza della convenzione del campo sportivo, l’unica via percorribile da qualsiasi amministrazione comunale era individuare un gestore tramite una procedura ad evidenza pubblica. Qualsiasi società sportiva poteva parteciparvi. Questo è quanto prevede la legge, questo è quanto abbiamo fatto. Ipotizzare che fosse possibile rinnovare la convenzione all’Us Dairaghese Calcio significa prendere in giro i cittadini, indicando una strada non percorribile».
Rolfi: «Fatto tutto quello che c’era da fare»
«L’amministrazione comunale – prosegue il primo cittadino – non ha messo alla porta nessuno. Al contrario, proprio per permettere all’Us Dairaghese di non interrompere la propria attività una volta scaduta la convenzione, ha chiesto a tale società sportiva di presentare una proposta per continuare ad utilizzare il campo di via Carducci in attesa delle risultanze della procedura ad evidenza pubblica. Questa richiesta non ha avuto risposta dall’Us Dairaghese, che in data 19 aprile 2021 ha consegnato le chiavi.
«Ora, come previsto dal programma elettorale, sono partiti gli interventi di riqualificazione dell’impianto sportivo. E il primo intervento corposo non poteva che riguardare il rifacimento dell’impianto termico dal momento che, come da dichiarazione sottoscritta nel mese di maggio 2018 da un dirigente dell’Us Dairaghese Calcio, tale impianto non è stato oggetto di alcuna manutenzione dal 2011. Proprio perché crediamo nella valorizzazione e nelle potenzialità inespresse di quell’impianto sportivo – conclude Paola Rolfi – abbiamo deciso di investire». Le stesse parole che è lecito attendersi domani in risposta ai compagni di maggioranza.
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