Cuvio, anziano suicida nella Rsa: a processo direttore, medico e Oss

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CUVIO – Anziano suicida alla Rsa: rinviati a giudizio il direttore della casa di riposo, il medico e le due operatrici socio-sanitarie in servizio al momento del fatto. Il Gup di Varese Giuseppe Fertitta ha accolto oggi, mercoledì 23 giugno, la richiesta del pubblico ministero Giulia Grillo. I quattro imputati, assistiti dagli avvocati Corrado Viazzo e Vera Dall’Osto, non hanno chiesto l’ammissione a riti alternativi: affronteranno il dibattimento. L’accusa per tutti è di cooperazione in omicidio colposo: in sintesi una vigilanza non sufficiente ad evitare il drammatico fatto.

Incapace di intendere e di volere

Nella notte del 21 marzo 2017 un 74enne ospite della Rsa Prealpina di Cuvio si tolse la vita lanciandosi da una finestra della struttura. L’uomo era stato fatto ricoverare nella residenza sanitaria assistenziale dall’amministratore di sostegno. Era sostanzialmente incapace di intendere e di volere, mentalmente non autosufficiente così come stabilito da una perizia. Una situazione che richiedeva per il 74enne un’assistenza continua.

Le posizioni degli imputati

Al direttore della casa di riposo viene contestato di aver accolto l’anziano nonostante presunte carenze gestionali e strutturali, questa l’ipotesi accusatoria, che non avrebbero potuto garantirne l’incolumità. Al medico il non aver vigilato sul paziente, mentre alle due oss (il giudice ha ammesso che la loro fosse una posizione diversa rispetto a quella degli altri due imputati ma comunque meritevole di approfondimento) di non aver dato l’allarme nell’immediatezza dei fatti. Tutti e quattro andranno ora a processo.

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