MALPENSA – Dopo sette anni di latitanza Andrea Nucera è tornato in Italia. L’imprenditore di Ceriale, noto in Liguria per un mega crack che ha originato un passivo fallimentare da oltre 400 milioni di euro attraverso il suo Gruppo Geo, si è consegnato alla Guardia di Finanza questa mattina, 18 marzo, a Malpensa.
L’arrivo a Malpensa
Nucera ha vissuto negli ultimi sette anni ad Abu Dhabi. Proprio dagli Emirati arabi Uniti ha preso il volo atterrato alle 7 di questa mattina. Ad attenderlo c’erano le Fiamme gialle che gli hanno notificato l’ordinanza di arresto per bancarotta fraudolenta e altri reati finanziari nell’ambito del procedimento aperto in seguito al fallimento del Gruppo Geo. Nucera ha deciso di rientrare spontaneamente in Italia e collaborare con l’autorità giudiziaria. A breve, dunque, comparirà nel processo che lo riguarda come imputato. Terminati gli accertamenti di rito, l’imprenditore nel settore edile è stato accompagnato a Savona nel luogo di detenzione domiciliare a Savona, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il crack finanziario
L’inchiesta giudiziaria nasce dal crack del Gruppo Geo, un maxi buco da 400milioni di euro per cui è in corso il processo al tribunale di Savona. Secondo l’accusa, il costruttore avrebbe utilizzato società estere per portare all’estero ingenti capitali ottenendo finanziamenti dalle banche con perizie sovrastimate per operazioni e lottizzazioni immobiliari. Nucera non è l’unico imputato. Alle 27 persone coinvolte, a vario titolo, vengono contestati tra i numerosi reati (sono 50 i capi d’imputazione) anche l’associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta aggravata, il ricorso abusivo al credito, la dichiarazione fraudolenta mediante uso fatture per operazioni inesistenti, la sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e omesso versamento di Iva.