Scoppia la guerra in Ucraina, ma De Zerbi non scappa: “Resto qui”

Il calcio si mescola alla guerra. Le storie del pallone finiscono per essere inghiottite da faccende più grandi, più dolorose. La guerra ha toccato anche la vita professionale e quindi sportiva di un tecnico italiano, Roberto De Zerbi, alla guida dello Shakhtar Donesk. Il tecnico ex Sassuolo resterà in Ucraina compiendo un atto di grande responsabilità e di coraggio. Avrebbe potuto mollare tutto e invece resterà nel paese che lo ha accolto lo scorso luglio. Lo ha riferito a ItalPress: “E’ una brutta giornata, stanotte ci hanno svegliato le esplosioni. Hanno chiuso lo spazio aereo. Ambasciata italiana ci aveva sollecitato di andarcene, ma non potevo girare le spalle allo Shakhtar, al calcio e andarmene cosí”. Si può giudicare l’allenatore secondo il proprio e personale punto di vista, ma l’uomo merita solo applausi. La situazione resta molto calda, ma per il momento De Zerbi resta al proprio posto con i propri giocatori e lo staff tecnico.

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