BUSTO ARSIZIO – Una nuova casa per don Alberto Ravagnani: da settembre il coadiutore della parrocchia di San Michele si trasferisce a Milano, dove è stato nominato vicario della parrocchia di San Gottardo al Corso, a due passi dalla Darsena. «Non farò il bagno tra i Navigli, ma tra la gente» promette nell’intervista rilasciata al Corriere in cui annuncia la sua nuova destinazione.
La nuova sfida
L’addio a Busto Arsizio, dove era arrivato nel 2018 dalla natìa Brianza, era nell’aria. In questi anni ha svolto l’incarico di responsabile della pastorale giovanile all’oratorio San Filippo Neri della parrocchia di San Michele, ma soprattutto, con la pandemia, ha consolidato la sua fama di “prete influencer”, con un considerevole bacino di oltre 150mila follower su Instagram e 90mila su TikTok. Ora si appresta a sbarcare nella zona di Porta Ticinese, in una parrocchia che si affaccia su Corso San Gottardo, vicino ai Navigli della movida, e che raduna i suoi giovani all’oratorio del Gentilino, tra la Darsena e la Bocconi. «Ma credo che i “maranza” di Busto non siano molto diversi da quelli di Milano» ha affermato don Ravagnani in un’intervista apparsa sulle pagine di Milano del “Corriere della Sera”. «Mi occuperò di giovani, di social e continuerò a fare contenuti. Scriverò anche un libro».
Il trasloco
Insomma, a trent’anni appena compiuti, cambierà aria ma non smetterà di fare il prete influencer. Don Alberto vivrà a Milano condividendo una casa con altri sei ragazzi di 19 anni – studenti di teologia, comunicazione e psicologia – che «hanno scelto di dedicarsi totalmente a questo percorso di crescita, per formarsi». Tre vengono da Busto Arsizio, gli altri tre da Siena, Arezzo e Trieste.