A Duno il ricordo dei medici caduti. «Ripensiamo alla nostra vocazione»

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DUNO – Al Tempio Votivo dei Medici d’Italia di Duno si è svolta l’annuale cerimonia a ricordo di tutti i camici bianchi caduti in servizio e di quelli scomparsi a causa della pandemia Covid. Un appuntamento organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Varese, che ha visto oggi, sabato 21 ottobre, la presenza di numerosi camici bianchi e di diverse autorità.

Il messaggio della presidente

Intervenuti a Duno il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello e il prefetto di Como Andrea Polichetti. Presenti anche diversi presidenti di Ordini dei Medici della Lombardia e, in rappresentanza della Federazione Nazionale che raggruppa tutti gli Ordini provinciali Guido Marinoni, presidente dell’Ordine di Bergamo. A rappresentare il Pirellone il consigliere regionale Giacomo Cosentino, per il Comune di Duno il sindaco Marco Dolce. La messa, celebrata dal cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como, è iniziata con le parole del Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, la dottoressa Giovanna Beretta (nella foto sotto). «Più la professione è sfidata, più aumenta la polemica e il dibattito su di essa, e più credo aumenti il nostro bisogno di ripensare non tanto ai valori, ai diritti, ai doveri della professione medica. Ma di guardare alla nostra vocazione, al perché abbiamo deciso di fare il medico».


I nomi nel Sacrario

Nel Sacrario accanto al Tempio è stato inciso il nome di 18 medici deceduti per Covid e quello del Beato Padre Giuseppe Ambrosoli, medico e missionario, ricordato nel corso della messa a cui è intervenuta anche la presidente della Fondazione Ambrosoli, Giovanna Ambrosoli. Al termine della messa ha preso la parola il prefetto di Varese Pasquariello. «Qui abbiamo trovato nuovi stimoli per portare avanti bene il nostro impegno. Un impegno che sarà più proficuo se sapremo lavorare tutti insieme, medici compresi, nella stessa direzione».

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