Omicidio Di Nardo, il killer tentò la fuga da Malpensa. Taxi pagato con il cellulare

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Immagine di repertorio

MALPENSA Domenico Livrieri, 46 anni, tentò la fuga da Malpensa dopo l’omicidio della vicina di casa Marta Di Nardo, 60 anni, avvenuto a Milano in via Pietro da Cortona, in un palazzo Aler, lo scorso 4 ottobre nella casa dove la donna viveva.

Il cellulare al tassista

Livrieri è stato fermato oggi, sabato 21 ottobre. Il cadavere della vittima è stato trovato nel suo appartamento, tagliato in due e in avanzato stato di decomposizione. Secondo quanto riporta l’Adnkronos il 16 ottobre (si legge nel provvedimento di fermo del pm di Milano Leonardo Lesti) l’uomo è andato all'”aeroporto di Malpensa, a bordo di un taxi, verosimilmente nel tentativo di allontanarsi dal territorio nazionale, non riuscito probabilmente per la mancanza di idonee fonti economiche”. Non solo. Al termine del viaggio, l’uomo davanti all’aeroporto si sarebbe anche liberato del telefonino lasciandolo al tassista in quanto non in grado di pagare la corsa.

Movente economico

I soldi, la caccia al bancomat della vittima, sarebbero il movente che ha armato la mano del 46enne. Dopo aver ucciso avrebbe trovato più volte riparo a casa della donna – anche per sfuggire al cattivo odore presente nel suo appartamento, a dire degli inquirenti – prima di liberarsi delle chiavi della casa, dopo aver già buttato la scheda sim del telefono della 60enne.

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