Gallarate, Longobardi cerca alleanze. Ora vuole vincere

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GALLARATE – Di vincere il Premio della critica non gli basta più. Dopo aver ottenuto nel 2016 un lusinghiero 5,73%, riuscendo a conquistare un seggio in consiglio comunale, ora Rocco Longobardi (La nostra Gallarate 9.9) vuole conquistare Palazzo Borghi. Per farlo, ha capito che da solo non può più stare. E cerca alleanze.

Gli incontri

A renderlo noto è lo stesso Longobardi: «I 9.9 hanno incontrato ed incontreranno tutti i gruppi, liste e partiti, presenti sul territorio cittadino, quelli che lo vorranno naturalmente, per un confronto sul futuro della città a partire dalla prossima tornata elettorale». Nei giorni scorsi la lista civica ha avuto un confronto con alcuni esponenti dell’anima civica del centrosinistra e questa sera, 14 luglio, è in programma una riunione con quella parte di centrodestra che non si riconosce nell’attuale sindaco Andrea Cassani e che sta provando a mettere in piedi un progetto alternativo.

L’ago della bilancia

Longobardi cerca alleanze ma al momento non si sbilancia sulla direzione da prendere. Convinto che potrà essere l’ago della bilancia, è evidente che ora stia cercando di alzare il prezzo. «Il gruppo che rappresento vuole essere un valore aggiunto per la città improntato ad una visione dinamica della stessa, proiettandola verso una vera ripartenza», scrive sui social. «Un programma che dovrà avere Gallarate al centro, senza continui rimandi ai temi della politica nazionale, che poco hanno a che fare con le realtà amministrative. I prossimi mesi saranno importanti per capire chi condivide questa visione di futuro. Gallarate è una città da amare, custodire e far crescere insieme».

Due galli nello stesso pollaio non possono convivere. E a sinistra spunta Cattaneo

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