Elezioni Lonate, il centrosinistra fuori dai giochi. «Ma non saremo spettatori»

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LONATE POZZOLO – Il centrosinistra non sarà della partita per il dopo Rivolta. Il simbolo della lista “Noi ci siamo” non ci sarà sulle schede elettorali il prossimo 10 giugno. L’annuncio è stato dato in una conferenza stampa convocata a piazza Parravicino a Tornavento da Giacomo Buonanno (Pd) e Walter Girardi (Possibile), quest’ultimo fino a pochi giorni fa in prima fila per guidare il gruppo come candidato sindaco.

Questione di tempo

«Non presentiamo la lista, non ce la facciamo». Sfumata l’ipotesi primordiale di un accordo con il gruppo Uniti e Liberi di Nadia Rosa («Pensavamo di  collaborare con chi non ha voluto collaborare»), Buonanno spiega che non c’è più stato il tempo sufficiente per offrire ai lonatesi una proposta politica concreta. «Potevamo riunire amici e parenti, ma sarebbe servito soltanto per mettere una bandierina. Lonate merita di più». Il centrosinistra, dunque, salta un giro, ripromettendosi di mettersi subito al lavoro per continuare a fare politica con identico spirito critico, ma con un orizzonte temporale inevitabilmente più ampio.

Non solo spettatori

Rimasta fuori da giochi, “Noi ci siamo” non appoggerà nessuno degli altri contendenti. Un endorsment al centrodestra di Ausilia Angelino? Impossibile, così come – a giudicare dall’espressione eloquente di Girardi – un appoggio esterno a “Uniti e Liberi”, nuovo soggetto politico nato dalla fusione tra i due gruppi di opposizione uscenti, quelli guidati da Nadia Rosa e Giancarlo Simontacchi, suo vice in caso di vittoria il prossimo 10 giugno. «Le due forze di opposizione che ora viaggiano assieme hanno fatto ben poca opposizione in questi anni, si sono svegliati dal torpore, ma nemmeno troppo, soltanto quando è stato arrestato Danilo Rivolta», attacca Girardi.

Contro tutti

Dello stesso avviso l’ex sindaco (dal 1995 al 2004) Giovanni Canziani. «E’impossibile guardare davanti senza capire cosa è successo nel passato, non solo recente. A Lonate sono state compiute scelte urbanistiche scellerate a partire dal 2004. Qualcuno si è difeso dicendo che non erano penalmente rilevanti? Vero, ma hanno creato le condizioni affinché avvenissero comportamenti quantomeno discutibili, e non aggiungo altro». Secondo Buonanno c’è poca differenza tra Ausilia Angelino e Giancarlo Simontacchi, perché entrambi hanno fatto parte del centrodestra lonatese negli ultimi tre lustri. «Dieci o tredici anni non fanno la differenza. Entrambi hanno la responsabilità di spiegare scelte che ora vogliono rinnegare». Quelle scelte, soprattutto in ambito urbanistico, “Noi ci siamo” ha intenzione di raccontarle ai lonatesi nel prossimo mese di campagna elettorale attraverso una serie di incontri pubblici. Anche se non sono della partita, non rimarranno fuori dai giochi.

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