Elezioni provinciali, Varese Provincia Europea: «Più voce ai piccoli comuni»

Varese provincia europea

INDUNO OLONA – Una Provincia che sappia dare più voce ai comuni. È l’obiettivo principale della lista “Varese Provincia Europea”, che correrà per le elezioni provinciali del prossimo 18 dicembre. Tra i candidati, che si sono presentati oggi, giovedì 9 dicembre, a Induno Olona, figurano amministratori civici che puntano ad un maggior coinvolgimento dei comuni nelle scelte amministrative di Villa Recalcati.

Una lista civica

A illustrare la genesi della lista è stata una dei candidati: Silvia Sartorio, assessore alla cultura a Besozzo. «Il nome della lista indica la volontà di intercettare i nuovi fondi europei che saranno a disposizione e per dare una visione allargata della nostra provincia. La nostra è una lista composta da candidati di amministrazioni civiche. Sappiamo che “civico” è una parola molto utilizzata in questo periodo pre-elettorale: noi ci crediamo molto, perché tutti i candidati fanno parte di liste civiche e amministrano i loro comuni con competenza ed esperienza». Sartorio ha spiegato anche cosa ha spinto i candidati ad impegnarsi in prima persona per Villa Recalcati. «L’attuale ente provinciale è un po’ lontano dalle amministrazioni locali. Il desiderio è che la Provincia vada verso i comuni, e non il contrario». Il programma della lista è stato elaborato in base alle competenze degli amministratori che ne fanno parte.

Cultura e siti Unesco

Quindi spazio agli altri candidati: Stefano Bozzolo ha parlato del tema della cultura. «I comuni sono più reattivi della Provincia – ha sottolineato – sembra che ci siano tanti piccoli gnomi che cercano di trascinare un gigante. Bisogna ascoltare quello che i comuni hanno da dire: la cultura va rimessa al centro della Provincia, e quando la cultura funziona a sua volta funziona anche il turismo». Il tema è stato toccato anche da Carlo Alberto Garzonio, che si è soffermato sui siti Unesco. «La Provincia di Varese ha 4 siti Unesco, tutti condivisi con altre realtà, ma altrove sono stati fatti lavori diversi. Ad esempio c’è un castrum diviso a metà tra Castelseprio e Gornate Olona, uno di proprietà della Provincia e l’altro del Fai. Tra i due beni ci sono solo 100 metri ma non sono collegati, e bisogna fare un giro in auto di 3 km. La Provincia ha fatto poco di quello che poteva fare».

Varese provincia europea

Frontalieri e territorio

Mirko Sandrini ha parlato di frontalieri, sottolineando il ruolo importante che deve avere la Provincia in un costante confronto con i comuni. «È stato approvato un emendamento al Senato per portare al 50% la spesa corrente dei ristorni – ha detto – è una vittoria iniziale dovuta ai sindaci e ai parlamentari del territorio. La Provincia in questo è stata assente». Quindi il tema del territorio, affrontato da Davide Fantoni, che si è soffermato sui problemi dovuti al dissesto idrogeologico. «Negli ultimi anni si sono verificati fenomeni di maltempo che hanno colpito la viabilità delle strade provinciali, ma è mancata la funzione di collante e dialogo della Provincia con le realtà medio-piccole per fare un piano di interventi di messa in sicurezza». Aspetto su cui si è soffermato anche Roberto Piccinelli, rimarcando la necessità di condivisione tra tecnici e amministratori in merito ai temi del consumo di suolo e del piano cave.

Il peso dei piccoli

Ma Piccinelli ha voluto sottolineare anche un’altra questione, ovvero il peso dei piccoli comuni a livello provinciale. «Il mio è uno dei 64 comuni sotto i 3000 abitanti. Il mio voto è un diciottesimo del voto del consigliere di una città. Il problema è poter portare la voce dei piccoli comuni all’interno della Provincia. Cerchiamo di collaborare affinché questo diciottesimo di voto abbia il suo frutto. Le esigenze dei piccoli comuni non sono piccole, sono uguali agli altri. Da soli non siamo in grado di fare nulla, un esempio è quanto succede nel mio comune a Brinzio. La situazione della strada alla Motta Rossa non è ancora stata risolta».

Mai con Antonelli

Varese Provincia Europea vede tra i suoi promotori i sindaci di Induno Olona, Besozzo e Bisuschio, che non si sono candidati in prima persona ma hanno fatto da regia all’operazione. Il primo cittadino di Induno Olona Marco Cavallin ha rimarcato che la lista rivendica la sua civicità, e si pone in contrasto al centrodestra, così come la lista Civici e Democratici che fa riferimento al Pd. «Non andremo mai a governare con Antonelli. La nostra ambizione è quella di rappresentare il maggior numero di comuni della Provincia di Varese, come numeri vedremo se saremo determinanti all’interno della coalizione che andrà a fare da contraltare ad Antonelli. Speriamo di essere significativi, così potremo dire la nostra e portare le nostre proposte sui tavoli».

Varese provincia europea
I sindaci Giovanni Resteghini (Bisuschio) e Marco Cavallin (Induno Olona)

I candidati

  • Stefano Bozzolo, assessore Marchirolo
  • Davide Fantoni, vicesindaco Leggiuno
  • Veronica Farinella, consigliere comunale Cavaria
  • Carlo Alberto Garzonio, consigliere comunale Sumirago
  • Martina Grasso, consigliere comunale Casorate Sempione
  • Luca Lanfranchi, consigliere comunale Lozza
  • Giuseppina Lanza, consigliere comunale Busto Arsizio
  • Lelia Mazzotta, consigliere comunale Venegono Superiore
  • Roberto Piccinelli, sindaco Brinzio
  • Madì Reggio, consigliere comunale Golasecca
  • Mirko Sandrini, consigliere comunale Induno Olona
  • Silvia Sartorio, assessore Besozzo
  • Raffaele Simone, consigliere comunale Azzate