Emergenza Romagna, i volontari varesini a Bagnacavallo. Il racconto delle attività

Nelle foto la situazione stamattina, lunedì 22 maggio, a Bagnacavallo

BAGNACAVALLO (RA) – L’attività di supporto alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’emergenza maltempo continua. A raccontare per conto della Provincia di Varese come si stanno sviluppando le attività del primo contingente di volontari è il consigliere provinciale con delega alla Protezione civile Alberto Barcaro, con un lungo report dettagliato (segue qui sotto).

10 volontari per turno

Le indicazioni vengono fornite direttamente da Regione Lombardia e possono cambiare anche nel giro di poche ore. Il Settore Protezione civile provinciale è in continuo e costante contatto sia con Regione che con tutte le altre Province lombarde in quanto è stato concordato un approccio il più identico possibile, e soprattutto modulabile, come da prassi per tutte le emergenze. Ad oggi Provincia di Varese, nel rispetto delle regole d’ingaggio impartite, mette a disposizione 10 volontari per turno che utilizzeranno i mezzi d’opera di Colonna Mobile Provinciale, per un turno di 4 giorni complessivi. Colonna Mobile, infatti, è strutturata proprio per interventi urgenti e di emergenza. Queste sono le istruzioni ricevute, uguali per ogni provincia, per poter coordinare e pianificare con tutti i volontari specializzati una equa rotazione nella zona assegnata.

I volontari varesini a Bagnacavallo

Alla nostra Provincia è stata assegnata Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, area a sua volta affidata dal coordinamento regionale a Regione Lombardia. Per i nostri volontari il pernottamento non è possibile, stante l’ingente numero di sfollati dell’area, il pranzo è al sacco e la cena presso un ristorante convenzionato. Ribadisco che la funzione di Protezione civile è una delega che Regione Lombardia ha assegnato alle Province quale unico ente responsabile e competente per le emergenze sovracomunali. Il Settore provinciale si è attivato immediatamente coordinando, organizzando, predisponendo e gestendo il tutto. Al momento il supporto è stato chiesto solo ai volontari aderenti a Colonna Mobile, appena la situazione lo permetterà, serviranno ulteriori risorse di uomini e mezzi. Inevitabilmente loro sono stati i primi a partire proprio nell’ottica di garantire una pronta e rapida risposta, ma con la programmazione dei turni assegnati (qualora disponibili), molti volontari avranno la possibilità di fornire il proprio contributo alle fasi emergenziali.

Volontari specialistici

Ringrazio chiunque si sia reso disponibile con uomini e mezzi proprio nell’ottica del principio di sussidiarietà e supporto nell’emergenza in atto. Sottolineo, infine, che non esistono, né sono mai esistiti, «gruppi o associazioni» amici che vengono attivati e altri che non vengono attivati.  Tutti i volontari svolgono un «servizio gratuito, altruistico, senza fini di lucro» alla popolazione nella sua totalità. Provincia di Varese attiva il volontariato coordinando e programmando in base alle specifiche di ingaggio in funzione delle disponibilità e delle specializzazioni. Regione Lombardia non ha richiesto volontari generici, ma specialistici e con determinati mezzi ed attrezzature che Provincia ha messo prontamente a disposizione con l’organizzazione nota come Colonna Mobile Provinciale, costituita proprio per queste emergenze.

L’impegno dei volontari Ana

Nelle operazioni di soccorso in Emilia Romagna sono impegnati (nella foto sotto) anche i volontari della Sezione Ana di Varese, in azione nel territorio dei comuni di Bagnacavallo e Sant’Agata sul Santerno. Altri volontari sono impegnati in seno alla Colonna mobile nazionale Ana in provincia di Forlì. I volontari già presenti sul territorio ed altri che partiranno nei prossimi giorni provengono dai gruppi di Arcisate, Besano, Bisuschio, Brinzio, Busto Arsizio, Caronno Pertusella, Malnate e Venegono Superiore. Uno dei mezzi impiegati è stato acquistato grazie all’iniziativa “Aiuta gli Alpini ad Aiutare”, con il panettone ed il pandoro degli Alpini della sezione guidata dal presidente Franco Montalto.

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