Prevenire e soccorrere: in commissione il piano di Protezione civile di Varese

VARESE – Il Piano di Protezione civile del Comune di Varese inizia il suo percorso di presentazione alla città. Prima tappa questa sera, martedì 19 aprile, in occasione della riunione della commissione consiliare numero 8 “Polizia Locale, Sicurezza e Protezione Civile”. Ad aprire i lavori il sindaco Davide Galimberti, che ha ringraziato gli uffici comunali per il lavoro di stesura del piano.

Quattro parole chiave

«Questo piano – ha detto il primo cittadino – mette a fuoco tutti i rischi e tutte le ipotesi di intervento, per intervenire sia in via preventiva che in situazione di emergenza». Quindi l’assessore alla sicurezza e Protezione civile Raffaele Catalano ha illustrato il piano e lo spirito con cui è nato. «È stato strutturato intorno a quattro parole – ha detto – che sono prevedere, prevenire, soccorrere e superare l’emergenza. Il Comune di Varese è dotato di un piano di emergenza comunale, questo invece è un piano di Protezione civile. La differenza non è solo nei termini: il piano di emergenza riguarda l’intervento in caso di emergenze. Qui siamo aspettati da “aspettiamo che qualcosa arrivi” a “prevediamo che possa accadere”. La previsione fa il paio con la prevenzione».

Il piano

Il piano è strutturato in diverse sezioni: inquadramento del territorio, definizione di rischi e modalità di intervento e scenari di azione in caso di emergenze. Il documento contiene relazioni specifiche sul rischio idraulico, idrogeologico, incendio boschivo e sismico, corredati da planimetrie di dettaglio per l’individuazione puntuale degli elementi che compongono gli scenari di rischio, oltre a cartografie d’insieme (nella foto quella relativa al rischio idrogeologico). «Il Comune di Varese ha un rischio importante che è il rischio idrogeologico – ha aggiunto Catalano – tutti ricorderanno gli eventi calamitosi degli anni passati».

Confronto con la città

Il piano può essere consultabile dai cittadini sul sito del Comune di Varese. Proprio ai varesini si è rivolto l’assessore Catalano. «Chiediamo ai cittadini di darci suggerimenti affinché il piano possa essere rispondente alle esigenze del territorio». Il documento sarà illustrato anche in una serie di incontri con le realtà cittadine che si occupano di eventi calamitosi e con gli ordini professionali. Il piano sarà inoltre presentato anche ai consigli di quartiere.