BUSTO ARSIZIO – Abbandonati al Sud e accolti a Busto Arsizio nel rifugio per randagi della Emi onlus, associazione che opera sul territorio dal 2007. Sono cinquanta i cani, piccoli e adulti, che attendono un padrone nella struttura di via Dairago a Busto Arsizio.
Trova famiglia
La Emi è una realtà iscritta al registro unico delle associazioni del terzo settore e da quando è nata ha sempre vissuto con le “proprie forze” in termini di volontari e di finanziamento. Mettendo in fila 14 anni di vita e centinaia di cuccioli affidati. «Siamo partiti con un gruppo di amici amanti dei cani – racconta Veronica Leva – il nostro obiettivo è quello di trovare una nuova famiglia ai nostri ospiti che sappia accoglierli e accudirli. Per questo nel percorso di affidamento cerchiamo anche di dare tutti gli strumenti a chi decide di adottare uno dei nostri cani».
Cuccioli e “vecchietti”
Al momento nel rifugio di Emi ci sono cinquanta cani in attesa di padrone: 10 sono cuccioli, hanno dai 2 mesi e mezzo all’anno di età; 8 vecchietti over 10 di cui due ultra quattordicenni e i restanti 32 sono adulti prevalentemente di taglia medio grande. Emi nel corso degli anni ha stretto una serie di collaborazione con alcune realtà del Sud Italia, dove il fenomeno del randagismo è molto più diffuso che da noi. «Ma non solo – continua Leva – I cani presenti nella struttura provengono certamente da situazioni di abbandono (il maggior numero), ma anche di maltrattamento e rinuncia di proprietà, due brutte “abitudini” diffuse anche nel territorio locale».
Adottare e sostenere
Infine le volontarie del rifugio Emi lanciano un doppio appello: «In tutti questi anni la nostra realtà ha potuto operare grazie ai contributi volontari e alle donazioni – spiegano – E le persone che hanno dimostrato di esserci vicino sono state tante e le ringraziamo. Ora rilanciamo e speriamo da un lato di riuscire a trovare una famiglia ai nostri ospiti e dall’altro di allargare la rete di chi vuole sostenerci (cliccare)».