Emma al cimitero fa litigare Busto. E c’è lo striscione anarchico contro Antonelli

BUSTO ARSIZIO – “Antonelli vattene“, con una “A” degli anarchici: è lo striscione spuntato nella parte monumentale del cimitero di via Lonate all’indomani dell’uscita del video di Fabri Fibra “In Italia 2024”, con la performance di Emma Marrone girata proprio al camposanto bustocco. Sarà un caso? Di certo in queste ore è proprio attorno al cimitero che si stanno agitando i social, anche se la contestazione “da sinistra” arriva in scia ad un filone di polemiche ideologiche sul fascismo (il saluto romano di Checco Lattuada) e sul Giorno del Ricordo.

La polemica corre sul video

In attesa di eventuali rivendicazioni per lo striscione, è il video “In Italia 2024” – con la popstar Emma Marrone che ha cantato al cimitero di Busto Arsizio, nell’ala nuova con le arcate in stile brutalista volute nel 1970 dall’architetto Ciapparella – che sta facendo discutere sulle bacheche social bustocche. Si sono formate due fazioni: chi giudica irrispettose e «di cattivo gusto» le riprese in un luogo sacro come il cimitero e chi invece sostiene che non ci sia nulla di male, ma che anzi sia stato un modo per dare rilievo ad un’eccellenza artistica della città qual è il brutalismo del cimitero di via Lonate.

Le due “fazioni”

Da una parte c’è chi, con i parenti sepolti al camposanto, s’indigna per la “violazione” della sacralità del cimitero. «Non è rispettoso. Non c’è giustificazione che possa tenere» sostiene l’ex assessore alla cultura e ai grandi eventi Paola Magugliani. «Se fossi stata interpellata avrei espresso parere negativo» aggiunge la vicepresidente del consiglio comunale Claudia Cozzi, di Fratelli d’Italia. Ma l’ex consigliere Antonio Corrado si compiace del fatto che «per una volta di parla di Busto come un’eccellenza e non per il “palaghiaccio” fatiscente». E Alessandra Ceccuzzi, ex presidente del comitato commercianti centro, non riesce a capire che «cosa ci sia di dissacrante nel girare un video usando come sfondo un edificio considerato un’icona di uno stile architettonico».

L’assessore ribatte

«La storia del cinema è piena di scene girate nei cimiteri – si difende l’assessore delegato ai cimiteri Mario Cislaghi, finito nel mirino a proposito della performance di Emma Marrone – quando ci è arrivata la richiesta dalla produzione (Borotalco TV, ndr), io e il sindaco Antonelli ci abbiamo pensato ma abbiamo dato l’autorizzazione (a titolo gratuito) perché non ci sembrava che fosse nulla di male. Oltretutto devo ringraziare la produzione perché sono stati molto rispettosi del luogo. E poi lo hanno valorizzato dal punto di vista artistico e culturale». Insomma, nessun pentimento, nonostante le polemiche: «Inutili, per un filmato innocuo che non ha dato fastidio a nessuno – secondo l’assessore Cislaghi – non vedo tutto questo scandalizzarsi nei confronti di chi compie furti e danneggiamenti o che mangia e beve all’interno dei nostri cimiteri».

busto arsizio cimitero emma antonelli – MALPENSA24