MILANO – La batteria che esplode, il fumo, la paura e la tosse. Sono almeno sette gli studenti dell’istituto Amerigo Vespucci di Milano, zona Lambrate, rimasti lievemente intossicati a causa dello scoppio di una batteria esterna, all’interno dello zaino di uno studente. Poco dopo l’accaduto nell’aula è scattato il panico, il fuggi fuggi generale, a causa dell’incapacità sulle prime di capire cosa stesse realmente succedendo.
Sul posto si sono precipitate tre ambulanze e un’auto medica, che hanno trasportato in ospedale tre studenti, un ragazzo e una ragazza di 15 anni, con sintomi da intossicazione, e una giovane in codice rosso, ma a quanto emerso le sue condizioni sarebbero dovute più al grosso spavento che all’intossicazione in sé.
Cos’è e perché può esplodere una power bank
Si tratta di un carica batterie portatile, che a sua volta va ricaricato prima dell’uso, normalmente dotato di batteria interna al litio. Le alte temperature, come indicato su ogni dispositivo, possono favorire il deterioramento dello strumento e causare esplosioni. Per tale ragione è importante acquistarle sempre in negozi verificati e certificati.
