Fagnano, Forza Italia attacca il sindaco: «Irrispettoso». Lega: «Ora una soluzione»

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Un momento del faccia faccia tra il sindaco Catelli e i cittadini di via Cervi

FAGNANO OLONA – Il giorno dopo la tempesta… è ancora tempesta. Con Forza Italia che esce allo scoperto: «Sindaco irrispettoso nei confronti dei suoi consiglieri, avvisati all’ultimo del ritiro del punto sulla torre» . La Lega, per voce del commissario cittadino Paola Reguzzoni prova stemperare le tensioni invitando tutti a ragionare sulle ipotesi di modifica: «Necessario trovare una soluzione che tuteli imprenditore e sviluppo economico e cittadini residenti. I margini ci sono».

Il duro comunicato di Forza Italia

La torre si fa ma in zona industriale“, insistono i forzisti in una nota dai toni fermi anche piuttosto pesanti poiché attaccano il loro sindaco accusandolo di mancato rispetto nei loro confronti.

A seguito di quanto accaduto ieri in consigli comunale, prendiamo atto della volontà del sindaco di rivedere il progetto “capannone di via Fratelli Cervi”, che in modo incomprensibile e irrispettoso di tutti i consiglieri è stato ritirato nei minuti antecedenti il consiglio stesso e senza dare immediata comunicazione agli stessi.

Forza Italia, qualora non fosse chiaro, ribadisce il proprio “no”, non alla costruzione bensì alla variante di destinazione del terreno sul quale dovrebbe sorgere il capannone.

Quindi siamo pronti a qualsiasi confronto per trovare una soluzione che possa soddisfare le richieste di un’importante azienda purché ogni intervento avvenga nella zona già destinata alle industrie, prevista nel vigente pgt e senza ulteriore deroghe sulla destinazione d’uso dei terreni.

La voce del commissario

In Lega chi parla è solo Paola Reguzzoni, commissario cittadino del Carroccio, la quale sia ieri prima del consiglio (con il responsabile degli enti locali padano Alessandro Fagioli) che oggi (mercoledì 26 maggio) ha dialogato a lungo con il sindaco Catelli. Commissario che si trova tra le mani una bella gatta da pelare e un Carroccio sempre più complesso da domare.

«Ma non è detta l’ultima parola – dice Paola Reguzzoni – davanti un intervento così importante, prendersi ancora qualche settimana per riflettere, approfondire e trovare una soluzione credo sia la cosa giusta». Certo il problema è proprio la soluzione: «Sia chiaro – continua – partiamo dal fatto che la Lega è sempre stata favorevole allo sviluppo economico del territorio e al sostegno negli imprenditori che portano lavoro e ricchezza. Detto questo credo che ci possa essere lo spazio per mettere in campo una soluzione che tuteli da un lato le necessità dell’azienda e l’opportunità di sviluppo e dall’altro i cittadini e in particolare i proprietari che hanno le case più vicine al futuro capannone. Quindi bene ha fatto il sindaco a caricarsi sulle spalle la responsabilità del ritiro del punto».

E infine: «Inoltre aggiungo – conclude Reguzzoni – le componenti politiche (Forza Italia, ma anche i consiglieri della Lega locale ndr) che si ora si barricano dietro al “no” dovrebbero anche spiegare perché in giunta hanno invece approvato il progetto».

Siamo Fagnano: consiglio e consiglieri sviliti

Il ritiro del punto non un atto di buon senso – scrive il capogruppo di Siamo Fagnano Marco Baroffio – ma un atto vergognoso di codardia nei confronti del consiglio comunale e prima ancora nei confronti di quei cittadini, che ieri sera presenziavano numerosi. Nello sconcerto e nell’amarezza ho deciso, insieme ai membri del mio gruppo, di andarmene con la volontà di dare un messaggio di non allineamento ai modi adottati. Penso anche all’amarezza che i consiglieri di maggioranza, spogliati del ruolo e dell’autorità per cui sono stati scelti, possano provare in certi momenti.

Il Pd: maggioranza spaccata

Il progetto della variante Faré – si legge in una nota del Pd locale – ha riempito le pagine dei giornali locali nell’ultimo mese, ma alla fine ai cittadini sono giunte notizie frammentarie e con il passare del tempo anziché essere chiarito è diventata una selva di contraddizioni. Mentre la maggior parte dei cittadini resta dubbiosa e confusa sul reale impatto dell’opera, una parte ha voluto manifestare la sua contrarietà unendosi in un comitato che ha manifestato con un presidio.

Ma quello che è peggio, la maggioranza si è presentata divisa perché le opinioni sul progetto risultano discordanti (Forza Italia e una parte della Lega sono contrarie).

Abbiamo poi visto che il punto all’ordine del giorno relativo al progetto è stato stralciato, cosa che ha evitato il voto contrario di Lega e Forza Italia, ma ha generato ancora più rabbia e confusione tra i cittadini. La giustificazione dello stralcio? Sono subentrate nuove ipotesi progettuali nell’ottica di una conciliazione tra pubblico e privato. Ma nulla si sa di più.