Fagnano, Forza Italia frena sul trasloco dei vigili in Geasc: «Diteci quanto costa»

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FAGNANO OLONA – Non una, ma ben due mozioni, presentate dai gruppi di maggioranza, legate al progetto del trasferimento dei Vigili alla sede di Geasc e che, inevitabilmente, rallenteranno le operazioni di un trasloco che nelle intenzioni dell’amministrazione avrebbe dovuto essere rapido e indolore.

Al consiglio comunale di ieri, martedì 2 febbraio, infatti sia il capogruppo di Più Fagnano, Fabio Beltemacchi che i consiglieri di Forza Italia, per voce di Giacomo Navarra, con le due mozioni, hanno messo la questione al centro del dibattito. Anche se è il documento dei forzisti, votato all’unanimità (quindi con anche i voti delle opposizioni), che di fatto impone l’alt sul “giro di valzer” delle sedi di polizia locale e Geasc. «Prima di procedere – ha dichiarato in sostanza Navarra – bisogna verificare che l’edificio di vicolo Sereni sia antisismico. E qualora non lo fosse sarà necessario capire i costi degli interventi e valutare la convenienza economica degli spostamenti». In due parole: stop al trasloco dei vigili.

Colpire senza sparare un colpo

Che Forza Italia avesse qualche dubbio sull’operazione si sapeva da tempo. Ma che la mozione fosse il grimaldello per rivalutare il progetto, di fatto, è venuto a galla solo in consiglio. Anzi, qualche giorno prima del consiglio, si sussurra, quando non sono mancati tentativi per far arretrare i forzisti dal presentarla.

Ma ieri al Castello, a fronte della richiesta ufficiale di chiarimenti sull’operazione, anche chi in maggioranza puntava a spingere sull’acceleratore ha dovuto fare buon viso a cattiva sorte e alzare il piede dal pedale. Certo nell’aria resta l’interrogativo sul perché, dentro la maggioranza, una parte di essa abbia portato sulla “pubblica piazza del consiglio” la questione, quando avrebbe potuto benissimo aprire un dibattito interno. Ma qui si entrerebbe nelle pieghe (e nelle beghe) delle politica fagnanese, che spesso si conferma originale e sorprendente. Ma andiamo con ordine.

Crepe e cedimenti in vicolo Sereni

La prima mozione è stata introdotta dal capogruppo leghista di maggioranza, Fabio Beltemacchi, e aveva l’obiettivo di mettere in evidenza i “difetti”, emersi nel corso degli anni, dell’attuale sede di Geasc. Per capire se ci sono eventuali responsabilità da parte di chi fece i lavori alla struttura. «Ci sono crepe, cedimenti e sforamenti sulle pavimentazioni esterne. Quindi vogliamo chiedere di fare analisi per capire chi è responsabile e fare poi un computo dei costi per sistemare questi problemi». Proposta che è stata accolta e approvata. Ma è stata soprattutto la seconda mozione a scaldare gli animi.

Dalla maggioranza qualche dubbio

«Ci state forse rubando il ruolo di minoranze? E’ davvero curioso che in un consiglio siano presentate due mozioni dai gruppi di maggioranza, una tra le altre cose firmata dai consiglieri di Forza Italia che occupano ruoli importanti nell’amministrazione», ha incalzato ironicamente, ma forse non troppo, il capogruppo di Siamo Fagnano Marco Baroffio. In effetti il documento sul trasloco della polizia locale è stato presentato da Giacomo Navarra, dal presidente del consiglio comunale Mannino Alessio, dal vicesindaco Moltrasi Gabriele e dall’assessore Elena Corio. Da ciò si evince che la componente azzurra, a differenza del passato, ha ritrovato compattezza. Tanto che la mozione è stata difesa fino in fondo.

Attenzione a come si spendono i soldi della gente

«Dal momento che si tratta dei soldi dei cittadini – ha esordito Navarra – dobbiamo pensare bene prima di partire, soprattutto per quanto riguarda l’anti-sismicità dell’edificio. Vogliamo sapere se avete fatto questi controlli e soprattutto se la sede Geasc non è a norma per accogliere la polizia locale vorremmo sapere quanto ci costeranno i lavori». Insomma fuori i conti. E solo a quel punto si ragionerà sul da farsi.

Chi ha orecchie per intendere…

La mozione è stata interpretata dai banchi dell’opposizione come un «sintomo di malessere all’interno della maggioranza», ha detto Paolo Carlesso. Provocazione? Certo, davanti alla quale il colonnello forzista, anziché far partire il colpo, che avrebbe colpito la maggioranza, ha aperto l’ombrello per proteggerla. Senza arretrare però. Anzi, sostenendo il progetto del trasloco, e mettendo qualche paletto. «Siamo d’accordo con l’idea di trasferire i vigili in un luogo più adatto e vogliamo che venga fatto presto, ma vogliamo essere sicuri di aver fatto la scelta giusta e potremmo anche rivedere la nostra posizione». In sintesi: se conviene bene, ma se non conviene, si prendano altre strade.

Faremo tutti i controlli

L’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Rosa, chiaramente chiamato in causa, ha però voluto rassicurare gli animi. «Sappiamo che la struttura dovrà essere adeguata e stiamo già lavorando per effettuare le analisi anti-sismiche. Inoltre – ha assicurato – se dovremo investire più soldi o se sforeremo dalla cifra che abbiamo approvato con la scorsa variazione di bilancio riporteremo tutto in consiglio. Quindi non vedo il rischio di lasciare assessori e consiglieri all’oscuro». Parole che distendono animi e, forse, anche i tempi.

Somme da tirare

La mozione come detto è quindi passata, impegnando quindi la giunta a dare tutte le risposte prima di muovere il tutto. Lasciando la porta aperta ai dubbi politici messi sul tavolo in chiusura da Paolo Carlesso: «Apprezziamo le puntualizzazioni, che però arrivano in ritardo, dato che ormai abbiamo votato la variazione di bilancio sul trasloco. E soprattutto, se davvero non ci sono tensioni, perché i consiglieri non hanno parlato direttamente con Rosa?».

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