Fagnano, Michelon: «Caro mensa, scelta obbligata per “servire” pasti qualità»

Il vicesindaco e assessore al Bilancio Simona Michelon

FAGNANO OLONA – «I genitori ci chiedono di pagare un prezzo adeguato a un pasto di qualità. E ai fagnanesi diciamo di non fermarsi all’euro in più del pasto mensa, ma di guardare a quanto abbiamo fatto in questi primi 4 mesi di mandati e a quello che faremo per migliorare il servizi scolastici». E sulla decisione di ritoccare le tariffe: «Non l’abbiamo fatto a cuore leggero, ma il nostro ruolo ci impone di assumere anche decisioni sofferte».

Quella letta in consiglio da Simona Michelon, assessore a Bilancio, Geasc e Scuole, è una relazione fitta di numeri e calcoli. Un documento preparato per rispondere all’ondata di critiche che è montata in paese dopo la decisione dell’amministrazione di ritoccare, in maniera piuttosto pesante, le tariffe legate ai servizi scolastici. E la prima stoccata, il vicesindaco la regala alle opposizioni, «hanno deciso di rimbalzare la notizia anticipando ogni nostro intervento esplicativo, senza curarsi delle preoccupazioni prodotte da tale iniziativa, che hanno pervaso molte delle stesse famiglie».

Stiamo lavorando per voi

Simona Michelon in consiglio, infatti, ha spiegato, dopo aver dettagliato gli aumenti sotto il profilo economico, che «questa decisione è solo un piccolo tassello di una visione più ampia di potenziamento della cultura educativa del e nel nostro paese». Ma anche che i rincari derivano da un’analisi economica più approfondita e che, in passato, nessuno ha mai fatto o voluto fare. «Il pasto, ovvero il costo diretto – ha spiegato l’assessore – è solo una delle voci che vanno imputate al costo complessivo del servizio. Poi ci sono quelli indiretti che sono le spese amministrative, quelle per la manutenzione ordinaria delle strutture, della consulenza dell’esperto tecnologo, del software di gestione dei pasti, dell’assistenza durante i pasti. e che pesano sul bilancio dell’amministrazione».

Dal pane acqua a oggi: il punto della situazione

«Da novembre 2021 a oggi – ha continuato Simona Michelon – siamo intervenuti facendo fronte a tutte le richieste migliorative accessorie e non che permettessero un miglior servizio. Durante il periodo di Natale l’ufficio Lavori pubblici ha lavorato, su richiesta delle insegnanti, all’impianto elettrico delle Rodari affinché supportasse il riscaldamento contestuale di 4 scaldavivande, per assicurare un miglior mantenimento di calore del cibo. Stiamo lavorando sull’efficacia delle ore di assistenza al pasto gestite da Geasc e stiamo valutando con il Cda la necessità di richiedere ulteriori ore a supporto».

E ancora: «Abbiamo avviato la School card, ovvero un contributo comunale destinato agli alunni residenti frequentanti la scuola dell’obbligo, che prevede un buono da 100 euro a famiglia (84 domande pervenute, 77 sono state valutate ammissibili) da spendere nelle cartolerie e nelle librerie convenzionate di Fagnano».

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