LEGNANO – «Sono in programma altre iniziative della giunta volte a peggiorare ulteriormente la già precaria situazione viabilistica, o sono previste modifiche migliorative degli sciagurati interventi già effettuati?». È la domanda provocatoria rivolta da Fratelli d’Italia a sindaco e assessori competenti di Legnano in merito alle criticità viabilistiche correlate con lo sviluppo della “bicipolitana”, ovvero della rete di piste ciclabili in città. Domanda e critiche sono contenute in una interrogazione all’ordine del giorno del consiglio comunale di questa sera, martedì 20 dicembre, che si aprirà con il voto segreto sulla sfiducia del presidente Umberto Silvestri, proposta dal centrodestra.
Quattro i punti critici sotto accusa
I punti critici lamentati nell’interrogazione sono 4 (nella foto in alto, da sinistra in alto in senso orario); il nuovo svincolo di largo Seprio in centro; la «strettissima» variante di via Genova all’incrocio con via Asti nell’Oltrestazione; l’eliminazione della rotonda di via Filzi all’incrocio con via Resegone nell’Oltresempione, «punto in cui le code sono veramente chilometriche»; infine, la strettoia sulla via di accesso alla stazione ferroviaria, con il “salto” della ciclabile da un lato all’altro della carreggiata.
In tema di mobilità “dolce” Fdi, rappresentata in consiglio da Franco Colombo, Gianluigi Grillo e Stefano Carvelli, osserva come «chi per lavoro deve utilizzare mezzi di trasporto privati convive quotidianamente con una situazione viabilistica che pare regredire ogni volta che vengono apportate modifiche a strutture viarie che appaiono incompatibili con la creazione di piste ciclabili. Una politica ambientalista – ammoniscono i tre consiglieri – deve mettere in atto strategie finalizzate a rendere più scorrevole e meno caotico il traffico, senza interferire con le necessità lavorative dei cittadini».
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