Centrodestra unito a Ferno? Bertoni (FI): «Senza Gesualdi ci sono più possibilità»

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FERNO – Si apre un nuovo scenario per il centrodestra di Ferno. La possibilità di una coalizione unita in vista delle Amministrative 2022 trova ora la strada spianata con l’uscita di scena del sindaco Filippo Gesualdi, che ha rinunciato a ricandidarsi per il suo secondo mandato. I tavoli del centrodestra convocati a più riprese negli ultimi mesi, di fatto, non hanno mai perso di vista l’obiettivo: ricucire quello strappo che cinque anni fa relegò Lega e una quota di Forza Italia fra i banchi della minoranza. Senza il sindaco uscente ora è tutto più facile. Fondamentale sarà il ruolo del neo commissario azzurro Giorgio Bertoni. Che non esclude nessuna ipotesi. Anzi: «Ci stiamo lavorando», conferma.

Ricucire uno strappo

Sin dall’inizio delle trattative il centrodestra è rimasto fermo a un bivio. Il nodo da sciogliere era proprio Gesualdi: la sua decisione avrebbe definitivamente stabilito la direzione da prendere. Da una parte, il tentativo del sindaco uscente di Fratelli d’Italia di ripresentarsi per il suo secondo mandato di fila. Ipotesi non accantonata subito, visto che «non ho rinunciato a ripropormi», diceva soltanto lo scorso febbraio. Dall’altra, il passo indietro che avrebbe permesso di ricucire lo strappo che si è consumato nel 2017, quando il forzista Mauro Cerutti – oggi vicesindaco – decise di allontanarsi dal partito di Silvio Berlusconi per sostenere Gesualdi. Una presa di posizione che ha segnato la rottura all’interno di Forza Italia, costringendone una parte nel gruppo d’opposizione che si era riunito intorno a Elena Piantanida.

Si lavora per un accordo

Ora Gesualdi ha scelto di fare un passo indietro. Pesa troppo sotto il profilo politico la situazione di stallo causata dall’avviso di chiusura delle indagini notificata dalla Dda di Milano, che lo vede indagato per un presunto scambio elettorale politico-mafioso. Resta libero il suo posto da candidato sindaco, che diventerà l’argomento principale dei prossimi mesi. A partire dalla domanda: si corre uniti? «Abbiamo in programma un incontro», sottolinea Bertoni. «Sicuramente ora ci sono maggiori possibilità di definire un accordo, le problematiche che hanno interessato Gesualdi in qualche modo precludevano la possibilità di trovare una linea politica». Questione, sottolinea, che è soltanto politica: «Resta comunque una figura che stimo e so che dimostrerà la sua estraneità ai fatti che lo coinvolgono». Tanto che con Cerutti, il suo vice, il dialogo non si è mai interrotto. «Stiamo parlando. Dopo la sua scelta di seguire un percorso civico di centrodestra ora vedremo cosa si potrà fare». Insomma, nulla è ancora definito. Ma da ora si prova a costruire un progetto comune che potrebbe portare partiti e quote civiche di centrodestra tutti dalla stessa parte. Con ampie possibilità di vittoria.

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