FERNO – «Non ho rinunciato a ripropormi». Ci va ancora con i piedi di piombo, Filippo Gesualdi, sindaco uscente di Ferno. La maggioranza non si è ancora riunita intorno a un tavolo per discutere delle prossime Amministrative, previste in primavera. Ed è evidente che «ogni decisione dovrà prima passare al vaglio di chi finora mi ha sostenuto in questo percorso», dice chiaramente. Ma in attesa che i tempi siano maturi, l’idea di indossare di nuovo la fascia tricolore sembra stuzzicarlo. «Sono un servitore dei cittadini e se mi vorranno alla loro guida mi farà molto piacere. Ma dovranno aspettare ancora un po’. Bisogna meditare con molta tranquillità».
Il doppio scenario
La situazione di Gesualdi, ora, è in una fase di stallo a causa dell’avviso di chiusura delle indagini notificata dalla Dda di Milano, che lo vede indagato per un presunto scambio elettorale politico-mafioso. Ma la sua posizione resta la stessa, certo della sua innocenza e rassicurato dal sostegno dei suoi più fidati collaboratori in maggioranza. Da qui, si aprono almeno due scenari, che di fatto lo vedono protagonista. Da una parte, Gesualdi che continua il suo percorso politico e si rimette in corsa per guadagnare il secondo mandato di fila. Dall’altra il passo indietro che finirebbe per stravolgere lo scenario elettorale. Insomma, nulla è ancora certo. E il tempo che oggi ha ancora disposizione per concordare un obiettivo con i civici di Progetto Ferno, lo sfrutta studiando «i movimenti in paese», spiega. «In questo periodo sono alla finestra e seguo, con molto interesse, le novità politiche che si stanno manifestando. E c’è fermento».
Il centrodestra
E’ evidente che la scelta di Gesualdi diventi determinante, ma è altrettanto palese che il futuro del centrodestra fernese passi per più tavoli, non solo da quello dell’attuale maggioranza. Da ciò che emerso di recente, sembra che il centrodestra – in particolare la quota Lega e Forza Italia seduta fra i banchi della minoranza – abbia fra i suoi obiettivi una coalizione unita. «So che a livello provinciale si stanno facendo ragionamenti per gestire le realtà locali che andranno al voto, ma ancora non ho indicazioni», precisa Gesualdi. «In ogni caso, resto aperto a ogni dialogo, che alla fine dovrà portare a una scelta nell’interesse dei cittadini e non personale». Anche perché, aggiunge, «se si parla di Forza Italia non sta a me dire cosa fare in casa d’altri, ma rimane una componente importante per noi». Fermo restando che «siamo una lista civica».