Festa patronale in tono minore e social “silenziati” a Turbigo dopo la sparatoria

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TURBIGO – Festeggiamenti ridotti, una veglia di preghiera e l’invito a rispettare il silenzio sui gruppi social del paese. Sono le iniziative decise di concerto dal sindaco Fabrizio Allevi e dal parroco don Carlo Rossini per rispondere all’«emergenza sociale ed educativa» (sic) a Turbigo, dove la scorsa notte tre persone sono rimaste vittime di una sparatoria avvenuta in pieno centro: una di loro è morta, le altre sono rimaste ferite, una in modo grave.

La Parrocchia e l’Amministrazione comunale si dicono «vicine alla famiglia Rroku e a tutta la locale comunità albanese per la tragica morte del giovane Emanuel». Da questa sera, sabato 17 settembre, in paese erano in programma una serie di eventi in concomitanza con la festa patronale, che restano confermati: ad ogni appuntamento sarà proposto un momento di silenzio per richiamare l’attenzione di tutti su quanto accaduto.

Niente processione e momenti di riflessione

«Su consiglio del vicario episcopale di zona, monsignore Luca Raimondi, e in accordo con l’Amministrazione comunale – si legge in una nota congiunta diffusa da parroco e sindaco – si è deciso di organizzare per domani, domenica 18 settembre, alle 20.30 in chiesa parrocchiale una veglia di preghiera a cui tutta la cittadinanza è invitata ad essere presente. La processione è sospesa.

«Anche le iniziative di animazione in programma per domenica 18 in oratorio (spettacolo comico e cuccagna) sono sospese, ad eccezione del pranzo comunitario. In piazza, le giostre funzioneranno senza musica e sospenderanno la loro attività in contemporanea con la veglia di preghiera dalle 20.30 alle 21.30».

«Emergenza sociale ed educativa»

Per Allevi e don Carlo «il silenzio della piazza e dell’oratorio siano il segno concreto della vicinanza di tutti alla famiglia e l’occasione per riflettere sull’emergenza sociale ed educativa che ormai coinvolge anche i paesi come il nostro. Per domenica, osiamo proporre anche di mantenere, riguardo all’accaduto, un rispettoso silenzio anche sui gruppi social del paese, invitando tutti a riflettere con calma e a rivolgere una preghiera alla memoria di Emanuel».

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