MALPENSA – La fase di progettazione è quasi completata e i primi interventi sono stati già avviati. Resilienza Malpensa, il progetto per il miglioramento dei sistemi di drenaggio per la riduzione del rischio allagamenti e adeguamenti strutturali in caso di eventi sismici, un anno dopo il kick off. A fare il punto è Alessandro Fidato, chief operating officer di Sea, che guarda all’obiettivo: «Miglioriamo le infrastrutture e la sicurezza dei nostri aeroporti, di fronte a eventi meteorologici ormai non più così remoti».
Il progetto
Tutto inizia da quell’evento «eccezionale» che il 16 settembre 2021 ha «letteralmente messo sott’acqua Malpensa», ricorda Fidato. «Un’esperienza molto negativa, con impatti importanti, cancellazioni e ritardi. Le cause sono legate al climate change, con eventi che anche nei nostri aeroporti si stanno intensificando». Da qui la necessità di correre ai ripari, con il progetto cofinanziato dalla Commissione Europea che «per noi ha un valore elevatissimo».
Anche perché avere un sostegno economico a livello europeo «permette di realizzare in tempi brevi progetti che erano stati programmati in più anni. O puntare a obiettivi che, altrimenti, non sarebbero finanziariamente sostenibili. E poi liberano spazio al piano investimenti per inserirne di nuovi». L’investimento complessivo è di circa 24,2 milioni di euro, di cui 7,7 milioni di finanziamento europeo.
Giorgio Medici e Alessandro Fidato
Gli obiettivi
Con questo progetto, si coglie l’opportunità di «presentare miglioramento delle nostre infrastrutture, si interviene per per migliorare il sistema di drenaggio sia nella zona land-side che in quella air-side di tutto l’aeroporto e per aumentare la resilienza da un punto vista sismico». Ma anche incrementare «il monitoraggio, attraverso dei sensori e raccolta dati ci permetterà di controllare il sistema di smaltimento acque o capire come reagisce l’infrastruttura a un’eventuale scossa simica». Conclude Fidato: «Siamo considerati a livello europeo una best practice, con un team di super esperti coinvolti. Che ringrazio. Ci siamo infatti guadagnati, a livello europeo, una credibilità anche per i futuri investimenti».