Alla Fondazione Morandini di Varese l’arte diventa terapia e “cura” l’Alzheimer

fondazione morandini arte alzheimer
Un momento della presentazione del progetto "Memorie d'Arte" alla Fondazione Marcello Morandini

VARESE – Si chiama “Memorie d’Arte” ed è un progetto di inclusione museale e arteterapia, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Marcello Morandini e l’associazione Varese Alzheimer. Dopo le prime visite che si sono svolte negli scorsi mesi l’iniziativa si presenta ufficialmente alla città, con due giornate dedicate questo weekend. Oggi, giovedì 25 gennaio, si è svolta un’anteprima (nel video qui sotto l’intervista alla coordinatrice del progetto).


Inclusione e arteterapia

“Memorie d’Arte” rappresenta un esempio di sensibilizzazione unico sul territorio che mira a rendere il museo di via Del Cairo un luogo di accessibilità, inclusione e riabilitazione. Obiettivo avvicinare alla cultura le persone con disturbi neurocognitivi, con particolare riguardo per la sindrome di Alzheimer. Avviato a novembre 2023, il progetto trasforma l’arte in uno strumento di benessere e inclusione per migliorare la qualità della vita delle categorie fragili. Vuole essere inoltre il primo di una serie di progetti sociali per avvicinare la Fondazione Morandini alla comunità locale e non solo, sotto il cappello di una più ampia programmazione riconoscibile dal nome “Portami al Museo”.

L’effetto benefico dell’arte

“Memorie d’Arte” parte da studi scientifici che hanno dimostrato che il contatto con l’arte può rallentare il processo di degenerazione neurocognitiva e impattare sull’umore del paziente. Come afferma Marialuisa Delodovici, specialista in Neurologia e Neurofisiologia clinica «L’arteterapia è una terapia non farmacologica che impegna l’attenzione e produce piacere, favorendo il comportamento sociale. In questo modo non si migliorano solo i sintomi comportamentali dei pazienti, ma è anche possibile evocare ricordi o emozioni vissute e scoprire nuove possibilità di espressione». Spesso però i musei e le istituzioni culturali possono risultare inaccessibili o escludenti per chi vive con disturbi neurocognitivi, privando tali soggetti dei benefici dell’esperienza artistica. La fondazione vuole così abbattere le barriere e offrire un’esperienza artistica e culturale inclusiva e accogliente per tutti, indipendentemente dalle sfide cognitive che possano affrontare.

Stimolare i visitatori

Il modello di visita creato unisce visite guidate sensoriali a momenti di condivisione per coinvolgere e stimolare sia le persone che vivono con questa condizione che coloro che non ne sono affetti e creare un ambiente dove la creatività e l’arte diventano strumenti di connessione. «Riteniamo che l’arte debba essere accessibile a tutti, indipendentemente dalle circostanze – ha detto la vicepresidente della fondazione Maria Barisi Morandin – vogliamo rompere gli stereotipi e aprire le porte dei musei a chiunque desideri esplorare, sperimentare e godere dell’arte concreta e costruttiva, perché, crediamo fortemente che la bellezza salverà il mondo».

Il programma del weekend

Sabato 27 e domenica 28 gennaio presso la sede della Fondazione Marcello Morandini a Varese si terranno due giornate di presentazione del progetto (qui i dettagli), pensate per coinvolgere e sensibilizzare un pubblico ampio e interessato. Si potrà sperimentare in prima persona il modello di visita guidata, vivendo più da vicino le sfide dell’Alzheimer. La giornata di sabato 27 sarà rivolta al pubblico allargato e sarà arricchita dalla visione di stralci del docufilm “La Memoria delle Emozioni”, realizzato in collaborazione con la Rai da Marco Falorni e la Cooperativa La Meridiana per esplorare il mondo dell’Alzheimer attraverso le testimonianze dei residenti del Paese Ritrovato, familiari e caregiver. Domenica 28 il programma sarà invece pensato per le famiglie, con attività come la lettura di brani del libro “Facciamo che eravamo” di Silvia Roncaglia, che coinvolgano anche i più piccoli in un’esperienza intima e riflessiva sulla sfida dell’Alzheimer nel contesto familiare.

fondazione morandini arte alzheimer – MALPENSA24