Fontana chiede aiuto ai lombardi: «Non possiamo resistere per molto. Serve coscienza»

MILANO – «Noi stiamo riuscendo per il momento a tenere testa a tutte le esigenze e le necessità, però non possiamo resistere ancora per molto tempo». Lo spiega il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, a proposito dell’evolversi dell’emergenza coronavirus, all’indomani della decisione del governo Conte di blindare tutto il Paese. «Abbiamo bisogno che ci sia una vera inversione di tendenza, che la gente interrompa il diffondersi di questo contagio, abbiamo bisogno che i numeri inizino a ridursi. Serve una maggiore coscienza da parte di tutti».

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Come nella zona rossa

«Dove si è creata la zona rossa e si è creata una vera separazione sociale intensa – le parole del governatore della Lombardia – i risultati sono stati positivi. Nella zona rossa del Lodigiano, lo svilupparsi del contagio è rallentato e oggi è completamente più basso rispetto allo sviluppo nel resto della Lombardia». Si chiedono sacrifici, soprattutto alle imprese e al mondo produttivo, ma in questo momento fermare il contagio è la priorità. Anche perché, sottolinea Fontana, se si supera l’emergenza «potremmo ripartire da sani, da Paese che ha risolto il problema e avere un vantaggio competitivo rispetto a quei Paesi che nel problema non ci sono ancora entrati, ma che rischiano di entrarci a breve». Pragmatismo lombardo. Come quello di tanti negozi e ristoranti che stanno chiudendo autonomamente. A questo proposito, Regione Lombardia aveva chiesto al governo misure ancor più drastiche, come lo stop anche ai negozi.

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