BUSTO ARSIZIO – Emergenza Coronavirus, i commercianti danno il buon esempio. Per un paio di “furbetti”, a Saronno e Gallarate, che cercano di eludere il decreto del presidente del consiglio dei ministri rimediando giustamente denunce, sanzioni e sospensione della licenza commerciale, ce ne sono tanti altri, e sono la maggioranza che hanno scelto responsabilmente di chiudere. Chi per una settimana, chi sino al 3 aprile, chi sino a nuovo ordine.
Chiude il Millenium a Busto
A Busto passa come “leggendaria”, nella difficoltà del momento, la chiusura annunciata da The Millenium Pub. Un gesto di responsabilità da parte dei gestori che a Busto dovrebbe fare scuola. Ispirando tutti a seguire le regole. «Diamo l’esempio e invitiamo tutti a farlo -spiegano i gestori su Facebbok- Dobbiamo uscirne l’abbiamo fatto noi con 30 dipendenti, dobbiamo e possiamo farlo tutti». Il Millenium è un’istituzione a Busto. Ci si ritrovano i politici molto spesso alla fine di un consiglio comunale, ci si ritrovano tutti i bustocchi e non con una sola certezza: anche a Natale o a Ferragosto il Millenium è sempre aperto. Non chiude mai: 365 giorni all’anno ottima birra e super panini. Il Coronavirus ha fatto cadere anche questa certezza, ma soltanto per una scelta responsabile da parte dei gestori. Chiudono per limitare il pericolo di contagio del virus. Sempre a Busto chiudono per tutelare clienti e personale la gelateria Il Dolce Sogno e La Piccola Corte.
Arrivederci dalla pasticceria Chiara e dal The Family
Altra istituzione: la pasticceria Chiara di Olgiate Olona. Fabio Longhin è un pasticcere stellato. La pasticceria che porta il nome di sua madre ha 45 anni. E’ cresciuto lì. Da domani martedì 10 marzo, la pasticceria sarà chiusa per almeno una settimana: «Per tutelare voi e i miei collaboratori», scrive Longhin. «Sicuro della vostra comprensione – scrive ai clienti – E fiducioso che con la collaborazione di tutti torneremo al più presto alla normalità». E a Albizzate chiude anche il circolo The Family, punto di riferimento per la provincia di Varese e non solo, i cui gestori richiamano tutti alla responsabilità: «Ora è il momento della responsabilità individuale e collettiva per poter tornare al più presto e con più forza alla nostra normalità – si legge nel post -Poiché crediamo che il momento non sia da ritenere “normale”, ed è importante che tutti lo comprendano a fondo, vi annunciamo che abbiamo deciso di chiudere fino a quando sarà necessario. The Family è un bar, un ristorante ma soprattutto un luogo di aggregazione con una grande comunità di riferimento. Siamo cresciuti in questi anni promuovendo idee, musica, incontro e confronto tra le persone e mai come in questo momento sappiamo quanto di tutto questo ce ne sarebbe bisogno. Ma non è questo il tempo. Ora è il momento della responsabilità individuale e collettiva per poter tornare al più presto e con più forza alla nostra normalità».