M24 TV – Il presidente Fontana: «Chiudere le scuole, impopolare ma necessario»

regione fontana covid varese

LONATE POZZOLO – La Lombardia in zona Arancione rinforzato e le polemiche che ha suscitato la decisione per via delle tempistiche. Ma anche la gestione della pandemia, la scelta di realizzare l’ospedale in Fiera a Milano e la sua utilità. Senza dimenticare Varese. Con l’accordo di programma, il cantiere del comparto di piazza Repubblica, che cambierà in maniera decisa l’ingresso in città, e le prossime elezioni amministrative. Questi gli argomenti affrontati con il presidente della Regione Attilio Fontana, ospite della puntata di approfondimento a Malpensa24 web tv (venerdì 5 marzo), curata da Andrea Della Bella.

L’Arancione delle polemiche

«Una decisione sofferta e impopolare, ma obbligata», ha spiegato il governatore Fontana a proposito dell’istituzione della zona Arancione rinforzato. «Ho sempre sostenuto – le sue parole – la necessità delle lezioni in presenza. Sapevo che sarebbe stata una decisione impopolare. Però in certi momenti non ci sono alternative se si vuole tutelare gli interessi e le salute dei cittadini. È una decisione assunta sulla base del report dei dati che segnavano un preoccupante peggioramento. Bisognava intervenire con rapidità». Fontana non ha poi nascosto la preoccupazione per la velocità con cui il virus, mutato, si sta diffondendo.

Draghi, Moratti, Bertolaso e il cambio di passo

Apertura al premier Draghi, dopo le schermaglie Governo-Regione all’epoca del premier Giuseppe Conte, ma anche l’innesto in Giunta di Letizia Moratti e l’arrivo, per la gestione della campagna vaccini, di Guido Bertolaso. «Con il nuovo Governo – ha detto Fontana – si è subito instaurato un rapporto migliore». E sul cambio Gallera-Moratti: «La nostra giunta ha sempre operato bene. Aveva bisogno di risorse nuove per affrontare questa pandemia che continua a mostrare la propria forza. Bertolaso sta svolgendo un lavoro eccellente e il piano vaccinale tiene conto di tutte le complicazioni che si potrebbero verificare poiché bisognerà vaccinare milioni di persone».

«Intuizione giusta». Così Attilio Fontana ha poi definito l’ospedale in Fiera a Milano. «Sono orgoglioso di averlo fatto, lo rifarei e sono solo amareggiato – ha confessato – per i detrattori che non hanno l’onestà intellettuale di dire che hanno sbagliato».

Come cambia Varese

Da sindaco ha firmato l’accordo di programma per il recupero dell’ex caserma Garibaldi, «anche se in corso è stato un po’ cambiato – la precisazione del presidente – ma non entro nel merito» e da presidente della Regione vedrà la fine dei lavori. «Cambierà – ha spiegato Fontana – l’ingresso in città. È un intervento importante, che andrà a recuperare una zona oggi degradata. E darà a Varese un luogo di aggregazione e socialità. Anche senza il teatro che l’originario accordo prevedeva proprio in piazza Repubblica e che avrebbe davvero reso la piazza un polo culturale a tutto tondo».

Maroni candidato top

«A Varese – ha concluso il presidente – come centrodestra abbiamo l’onore di sostenere il miglior candidato. Maroni ha sempre dimostrato grande capacità e saprà portare avanti un progetto amministrativo di alto profilo. Inoltre vedo in Maroni grande entusiasmo e determinazione».

L’intervista