Fontana e Galimberti:«La Caserma Garibaldi sarà il polo culturale di Varese»

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VARESE – «Questo è un cantiere che lavora». Il primo commento del governatore della Lombardia Attilio Fontana, questa mattina (martedì 12 gennaio) durante il sopralluogo all’interno dell’ex Caserma Garibaldi. Dove macchinari e maestranze stanno lavorando da qualche settimana.

I primi lavori fatti

E’ già stata eliminata tutta la vegetazione infestante e sono iniziati gli scavi interni che hanno asportato pavimenti interni e relativi vespai e gli interventi preparativi per predisporre i solai strutturali, che avranno un’importante funzione di consolidamento della struttura. A fare il punto della situazione è l’architetto Paola Bassani, direttore dei lavori alla Caserma di piazza Repubblica.

I prossimi interventi

Sempre Bassani ha poi spiegato come, una volta termina questa prima fase di interventi si procederà con il recupero della struttura che diventerà un polo culturale per i giovani. L’ex Caserma, infatti, che può godere di una posizione logistica favorevole, a due passi dall’università dell’Insubria, ospiterà anche la biblioteca.

Il sopralluogo

C’era il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che da sindaco di Varese aveva firmato l’accordo di programma che ha reso possibile l’intervento con l’allora governatore della Lombardia Roberto Maroni,, il rettore dell’Università dell’Insubria (altro ente che ha sottoscritto l’accordo di programma) Angelo Tagliabue e i tecnici che stanno seguendo il cantiere al sopralluogo organizzato dal primo cittadino Davide Galimberti e da Palazzo Estense.

Un progetto da 20 milioni di euro

Il recupero dell’ex Caserma Garibaldi, che insieme alla riqualificazione di piazza Repubblica ridisegneranno l’ingresso in centro città, è un progetto da 20 milioni di euro. All’interno di quello che è stato il primo edificio costruito dai varesini dopo l’Unità d’Italia, troverà posto un polo culturale polifunzionale, con la biblioteca civica e quella dei ragazzi di via Cairoli, l’archivio del Moderno dall’accademia di architettura di Mendrisio, aule studio e spazi espositivi.

«Oggi lo vedete così, ma dovete immaginarlo come un grande spazio pubblico vissuto dalla cittadinanza e dagli studenti», ha detto il sindaco Davide Galimberti.

Un progetto da venti milioni di euro per realizzare uno spazio culturale polifunzionale in cui troveranno spazio la biblioteca civica di Varese di via Sacco e quella dei ragazzi di via Cairoli, l’archivio del Moderno dall’accademia di architettura di Mendrisio, aule studio e spazi espositivi. «Oggi lo vedete così, ma dovete immaginarlo come un grande spazio pubblico vissuto dalla cittadinanza e dagli studenti», ha detto il sindaco Davide Galimberti. «Uno spazio di pregio da usare in condivisione», ha sottolineato il rettore Angelo Tagliabue.

«Questo diventerà uno spazio di pregio da usare in condivisione», ha sottolineato il rettore Angelo Tagliabue. 

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