“Varese Citta Giardino per Bianchi sindaco”: ecco la civica di centrodestra

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VARESE Blu e verde con un tocco di giallo saranno i colori. Varese Città Giardino per Bianchi sindaco il nome. Si va a delineare la lista civica in sostegno della candidatura di Matteo Bianchi alla guida del centrodestra. Tanto che nelle prossime ore potrebbe anche venire annunciato il nome del capolista. Diversi i nomi che girano, ma gli indizi portano a Giacomo Tamborini, a un passo dalla laurea in Ingegneria gestionale, candidato nel 2016 (con un buon risultato) alle Comunali tra le fila di Forza Italia. Partito che ha lasciato da tempo per avvicinarsi, dicono i ben informati, alla Lega. Pur senza mai prendere la tessera.

Bianchi alla Brunella

Si muove Matteo Bianchi, il quale ha già fatto capire di aver preso per mano il centrodestra e, giorno giorno dopo, con il sostegno degli alleati sta organizzando coalizione, singole squadre, ma anche tutti quei dettagli che lo porteranno a breve ad aver messo a punto l’intera macchina elettorale. Questa mattina (venerdì 16 luglio), Bianchi, accompagnato da Piero Galparoli e Giossi Montalbetti ha trascorso qualche ora al quartiere della Brunella. Un passaggio utile ad allacciare i contatti con i cittadini, ma anche con chi lavora in questa zona di città. La presentazione ufficiale ai varesini di Bianchi e della coalizione è fissata per venerdì 23 luglio alle 10 in piazza del Podestà.

Nome, colori e scaramanzia

«Abbiamo definito una serie di dettagli – spiega Bianchi – come il numero delle liste (sono cinque) che sostengono la mia candidatura. Ora iniziamo a lavorare sulla loro composizione. Per quanto riguarda la lista civica posso anticipare che avrà i colori che mi hanno portato bene durante le campagne elettorali da sindaco a Morazzone. Ovvero il blu, che è il colore del centrodestra unito; il verde, che richiama la Città Giardino, ma anche la Lega e un tocco di giallo. Il nome? Varese Città Giardino per Bianchi sindaco. Dovrebbe essere questo in linea di massima».

Tace invece su chi sarà il capolista. Ma negli ambienti ha iniziato a circolare quello di Giacomo Tamborini. Giovane, con un passato tra le fila dei giovani di Forza Italia, ma poi uscito dal partito. Nel 2016 Tamborini si è candidato nella lista di Forza Italia a sostegno di Paolo Orrigoni e sfiorò le 200 preferenze: 198 per l’esattezza. Insomma un bel colpo se l’indiscrezione dovesse venire confermata.

Gli ex Udc e Agorà

Ex Udc ed ex Agorà. Sono questi i due gruppi che in città possono contare su un buon numero di voti, ma che al momento sono “orfani” di un contenitore politico. Anche perché entrambi i gruppi sono da tempo lontani dai partiti, ma non certo dalla politica. Di centrodestra, da quel che si dice. L’unico nodo da sciogliere è in quale lista i veri referenti verranno candidati. Lo sbocco più naturale sarebbe appunto quello della lista civica a sostegno del sindaco. E se così fosse, l’altro gruppo civico di centrodestra, quello che in consiglio a Palazzo Estense con il nome Lista Orrigoni, dovrebbe confluire nel rassemblement popolare moderato costruito sotto la regia di Piero Galparoli da Forza Italia e insieme anche a Noi con l’Italia.

Del resto Matteo Bianchi ha subito fatto capire che con la sua candidatura sono caduti tutti i veti pregressi e che avevano quasi reso quasi concreta l’ipotesi di una corsa solitaria di Roberto Puricelli, ex forzista, ex vicesindaco e punto di riferimento dell’area Agorà. Un’apertura raccolta con soddisfazione proprio da Roberto Puricelli, il quale a nome del gruppo ha dichiarato di essere pronto a correre per e con Bianchi. Ora resta da concretizzare lo spiraglio aperto, ma per farlo, non è solo questione di liturgie politiche, serve anche ragionare sul rispetto degli equilibri. E in tal senso Matteo Bianchi, uomo del dialogo e della diplomazia, non ha certo nulla da imparare.