Forza Italia, 24 ore per decidere: andare soli o rientro nei ranghi del centrodestra

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VARESE – Forza Italia al bivio: altre 24 ore per decidere quale strada prendere. Ovvero quella della corsa solitaria, ipotesi che continua a reggere, ma inizia a traballare sotto le pressioni del commissario leghista Stefano Gualandris, oppure quella della coalizione, ma con in più il lavoro di aggregazione portato avanti a Busto da Gigi Farioli e a Gallarate da Nicola Mucci.

I berlusconiani dopo il punto della situazione provinciale di oggi (sabato 8 maggio) si sono presi ancora 24 ore di tempo e un’intera notte per riflettere sulla strategia da tenere alle prossime elezioni amministrative nelle grandi città. In realtà solo a Busto e Gallarate, poiché a Varese finché sul tavolo c’è il nome di Roberto Maroni nessuno fiata.

Moderati a raccolta

Un summit provinciale dove i vertici cittadini bustocchi e gallaratesi hanno messo sul tavolo il lavoro diplomatico condotto in queste settimane per cercare di aggregare le forze moderate e civiche. Un lavoro che da un lato ha ridato entusiasmo dentro al partito e dall’altro ha reso ancor più grandi i dubbi sulla corsa solitaria o meno. Insomma in Forza Italia c’è la consapevolezza che al prossimo giro non si potrà sbagliare scelta. Ed è per questo che gli azzurri si sono presi altre 24 ore di tempo. Per permettere di “fare i conti” e definire il perimetro dei moderati a Busto e a Gallarate. Insomma in due parole: il lavoro fatto va bene, ma ora bisogna capire chi davvero è pronto a seguire Farioli a Busto e Mucci a Gallarate. Perché poi, alla fine, la politica la si fa a che con i numeri.

Taldone: serve un segnale concreto

Al termine del summit il vice commissario Giuseppe Taldone è stato chiaro: «Gigi Farioli a Busto e Nicola Mucci a Gallarate hanno portato avanti un lavoro importante a prescindere dalla decisione che prenderemo come partito nelle prossime ore. Lo sforzo compiuto per aggregare i moderati, infatti, dà ancor più peso alla posizione che da sempre portiamo avanti all’interno della coalizione. Così com’è, il centrodestra è troppo sbilanciato a destra. E anche città come Busto e Gallarate alle prossime elezioni sono contendibili. Ciò significa che i nostri alleati, se davvero come dicono a parole tengono all’unità dell’alleanza e vogliono vincere, devono darci un segnale concreto».

Parole che non devono suonare come chiusura, ma come ulteriore motivo di riflessione anche per Lega e Fratelli d’Italia, partiti che a oggi, per soddisfare le richieste politiche degli azzurri, hanno messo sul tavolo promesse realizzabili sono in un secondo momento (la presidenza della Provincia). Riflessione che tra gli azzurri deve però portare a una conclusione: tra qualche giorno, infatti, è stato calendarizzato un vertice provinciale del centrodestra. Dove la Lega chiederà la posizione di Forza Italia e cercherà di chiudere la partita candidature a Busto e Gallarate. E a quel punto si potrà iniziare a pensare anche a Varese.