BUSTO ARSIZIO – Il Fratello Sole sovvertirà pregiudizi e stereotipi con un doppio spettacolo ispirato al tema della diversità. È ciò che prevede il teatro di Busto Arsizio per venerdì 29 novembre, data in cui ospiterà alle 21 “Io”, della compagnia teatrale “Un Po’ Fuori”, e “Il Matto”, dei “Delfini Birichini”. La serata, che gode del patrocinio del Comune di Busto Arsizio e della Fondazione Comunitaria del Varesotto, continuerà con la Balcon Band, formazione che da sempre appoggia eventi di impegno sociale: dedita alla musica popolare dal Nord al Sud Italia, per l’occasione si esibirà in acustico.
Sorprendere attraverso il teatro
“Io” nasce da Teatrando, laboratorio che dà a trenta artisti diversamente abili la possibilità di parlare di sè ed esprimere il proprio punto di vista, per poi proporlo, sorprendendo al pubblico, attraverso il teatro. È organizzato da Progetto Promozione Lavoro, Arca88 e Brugnoli Tosi, associazioni che da anni si occupano della persona diversamente abile e desiderano darle dignità attraverso diverse iniziative, come questo cammino teatrale, per far sì che venga riconosciuta in tutto il suo essere. Lo spettacolo della compagnia “Un Po’ Fuori”, un urlo alla vita e alla libertà, e una mina al pregiudizio e allo stereotipo, punta dritto al cuore dello spettatore: lo attenderanno, con la regia di Ettore Marotta, monologhi, note, ritmi serrati e tanta energia, il tutto proiettato in una grande voglia di movimento.
Mille forme e mille colori
I “Delfini Birichini” sono un’associazione di promozione sociale costituita da persone in situazione di disagio psichico e volontari che credono nel miglioramento della qualità della loro vita. Nata nel 2005, ha sede a Busto Arsizio ed è totalmente autonoma: offre uno spazio, in via Magenta 7, in cui stare insieme, condividere storie, esperienze, pensieri, emozioni, attività e risorse. Tra le attività svolte l’associazione si è dedicata al teatro con l’aiuto di Elis Ferracini, regista e burattinaio, allo scopo di sensibilizzare sul tema del disagio psichico e lottare contro la discriminazione. Lo spettacolo “Il matto” è la rappresentazione di una poesia ispirata dal reading “Il miracolo di Sant’Anna” e scritta da Dario Jacob Alvisi, uno spettatore. Performance ironica e divertente, rappresenta inizialmente lo sguardo del pregiudizio verso chi è portatore di diversità ed è condizionato dall’ombra del tabù sociale; ma rivendica alla fine il suo diritto a essere riconosciuto e valorizzato come “una lunga poesia dalle mille forme e dai mille colori”.