Funivia Monteviasco: deserto l’ennesimo bando. Ora ci prova il Comune

Il tavolo dell’incontro in prefettura per la funivia di Monteviasco

VARESE – Funivia di Monteviasco: la fumata è nera, ma non nerissima come invece accaduto una decina di giorni fa. Oggi, martedì 11 aprile, in prefettura si è tenuto un nuovo incontro per cercare di dirimere la complicata questione della gestione dell’impianto fermo ormai dal novembre 2018. Risultato: l’impianto non riparte ancora, ma questa volta, il bicchiere mezzo pieno sta nel fatto che il Comune è tornato in possesso della titolarità dell’impianto e della gestione faccenda. La prossima mossa tocca quindi al sindaco che provvederà a pubblicare un bando di medio periodo per collaudare prima e far ripartire il collegamento via fune con il piccolo borgo montano.

C’è moderata soddisfazione al termine dell’incontro al quale hanno partecipato: Nora Sahnane, sindaco di Curiglia di Monteviasco; Alberto Barcaro, consigliere provinciale; Giacomo Cosentino, consigliere regionale; Andrea Pellicini, deputato di Fratelli d’Italia, oltre ai tecnici di Regione e Comune. Tavolo coordinato dal prefetto Salvatore Pasquariello.

Bando deserto, ma c’è una speranza

Certo la notizia dell’ennesimo bando deserto pubblicato dall’agenzia del Trasporto pubblico locale è una mazzata. Prevedibile, ma che allunga di nuovo i tempi. D’altro canto però l’esito negativo ha forse permesso di cercare un’altra strada. «L’Agenzia del trasporto pubblico locale a questo punto può trasferire la titolarità dell’impianto al Comune di Curiglia con Monteviasco – ha spiegato il prefetto Pasquariello – In questa settimana il sindaco, in accordo con il Tpl, provvederà alla pubblicazione di un ulteriore bando per trovare il gestore. E sarà una procedura che prevede una fase di pre esercizio per ottenere il nullaosta dall’agenzia nazionale per le infrastrutture e a quel punto l’assegnazione e la ripartenza». Una soluzione questa che non ha tempi certi, ma che dovrebbe permettere la ripartenza del servizio. Nel frattempo, proprio oggi, la giunta regionale adotterà la delibera che stabilisce la deroga al limite sulla dimensione dei lotti prevista dalla vigente legislazione regionale.

Riapre l’ostello

Sono ancora gli scalini l’unica via collegamento con il piccolo borgo montano, dove 10 residenti resistono e continuano a vivere. E in attesa della funivia, buone notizie arrivano per quanto riguarda l’ostello. Qui, invece, c’è stato grande interesse per il bando del Comune. Hanno partecipato 5 possibili gestori e la ripresa è stata assegnata a una donna che potrà usufruire anche di un contributo comunale di 27 mila euro per mettere a norma la struttura ricettiva. Qui il sindaco è più ottimista: «In estate l’ostello sarà aperto. Per la funivia invece, preferisco non sbilanciarmi».