Funivia Monteviasco, una soluzione per l’estate. Nervi tesi al vertice in Prefettura

I presidenti di Provincia (Magrini), Regione (Fontana) e Com. Montana (Castoldi) con il prefetto Pasquariello

VARESE – «Stiamo mettendo in piedi una procedura di affidamento diretto che ci consentirà probabilmente già per l’estate di avere un servizio a Monteviasco». Sono le parole del prefetto di Varese Salvatore Pasquariello al termine del vertice istituzionale che si è svolto questa mattina, lunedì 3 aprile, in Prefettura a Varese, per fare il punto sulla situazione della funivia di Monteviasco. Ma i toni della riunione sono stati particolarmente accesi, e nessuno degli esponenti politici intervenuti ha voluto rilasciare dichiarazioni (nel video sotto il “no comment” di Cosentino). A parlare solo il prefetto.

Soluzione temporanea prima di quella definitiva

La funivia di Monteviasco è chiusa dal novembre 2018, dopo la tragica morte del manutentore Silvano Dellea. Dopo anni di attesa è forse ormai finalmente la vicina la ripartenza del servizio. «Faremo un’altra riunione giovedì mattina – sottolinea il prefetto – su un’ipotesi che stiamo mettendo in piedi con la Regione, l’Agenzia Tpl, Ferrovienord e la Provincia». Un percorso per dare una soluzione immediata e di tipo provvisorio, a cui si affianca invece un’ipotesi più a lungo termine. Si tratta in questo caso di una gara europea che preveda l’assegnazione del servizio ad un unico soggetto che gestisca 7 tra funivie e funicolari sul territorio di competenza per l’Agenzia del Tpl Como, Lecco e Varese. «Un unico gestore prenderebbe in affidamento tutte le strutture, compensando perdite e profitti», osserva il prefetto. Perdite come nel caso di Monteviasco, per i profitti invece il riferimento è alla funicolare Como-Brunate. I tempi in questo caso saranno necessariamente più lunghi: è in corso di completamento l’elaborazione del bando di gara europea e l’acquisizione dei pareri di altri enti e uffici. Tra i 7 impianti coinvolti anche la Funicolare del Sacro Monte di Varese, ferma da dicembre 2021.

I presenti

Alla riunione, convocata dal prefetto Salvatore Pasquariello, hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini, il presidente della Comunità Montana Valli del Verbano Simone Castoldi e il vicepresidente del consiglio regionale Giacomo Cosentino. Quindi, in presenza o in collegamento, i rappresentanti di Comune di Curiglia con Monteviasco; Ferrovienord; Utr Insubria Varese – Regione Lombardia; Agenzia Tpl Como, Lecco e Varese e l’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie delle Infrastrutture stradali e autostradali (ex Ustif). Sul tavolo l’aggiornamento rispetto alla precedente riunione di novembre 2022.

Riunione accesa, ma nessuno parla

Partecipanti che hanno dato vita ad una riunione particolarmente accesa, così come è apparsa dall’esterno della sala, con la voce del presidente della Regione Attilio Fontana che più volte è risuonata con toni alti e con tanto di pugni sbattuti sul tavolo. A metà incontro il presidente, atteso da altri impegni istituzionali, ha lasciato la Prefettura. Visibilmente contrariato, alla richiesta di un commento da parte dei giornalisti se ne è andato con un brusco «No». A sentirsi in maniera distinta da fuori anche la voce tonante del presidente della Provincia Marco Magrini, che all’uscita è “svicolato” di fianco alle telecamere senza fermarsi. Neanche Giacomo Cosentino si è concesso ai microfoni, limitandosi a dire: «Ha parlato il prefetto a nome di tutti. Si lavora».