Farmacia, piscina, immobili e Seprio Park. Le «partite aperte» di Amsc Gallarate

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GALLARATE – Il piano per garantire maggior illuminazione e sicurezza al Seprio Park e l’operazione di trasferimento della farmacia a Sciarè. Ma anche il futuro degli immobili non utilizzati, sia di quelli che sono stati messi a gara che di quelli che sono ancora in corso di trattativa. Fino alla possibilità di riqualificare l’intero impianto della piscina a Moriggia, al rinnovamento del settore trasporti e ai progetti con la 3SG Camelot. Maurizio Zenoni, amministratore unico di Amsc, fa il punto delle «partite aperte» della municipalizzata di Gallarate. Tra cifre, stato degli interventi e obiettivi.

Il Seprio Park e il settore trasporti

I lavori di relamping al parcheggio del Seprio «sono già cominciati da una decina di giorni». L’opera consiste nell’installazione di nuove lampade, che «porteranno a un risparmio energetico considerevole». Tanto che i 40mila euro circa investiti nel progetto, secondo le stime, «verranno recuperati entro quattro anni». Si tratta di «un lavoro interessante, per garantire sicurezza».
Passi avanti, inoltre, nell’ambito dei trasporti. Non solo per il rinnovamento della flotta autobus – tra il mezzo con la nuova livrea di Regione Lombardia e i quattro rigenerati a metano – ma anche perché «non è escluso il rinnovo delle pensiline, c’è solo da verificare come sfruttare un possibile finanziamento regionale».

La farmacia di Sciarè

«Interessante», poi, la questione trasferimento della farmacia del quartiere Sciarè. Sarà sempre in via Cattaneo, dietro la stazione, ma in una «location più ampia ed efficiente: speriamo di concludere col trasloco entri la fine dell’anno». Nel frattempo, è stata assegnata la progettazione, a cui seguirà una gara, per i lavori di edilizia e impiantistica. «Una bozza – prosegue l’au – esiste già. Qui ci saranno servizi di prossimità e un’implementazione di quelli esistenti, con un paio di dottori a disposizione nei studi medici che verranno realizzati». Tra le novità, quella di estendere gli orari di apertura, offrendo un servizio a orario continuato. Il costo dell’operazione è di circa 500mila euro, «ma può variare perché le spese sono lievitate». In questo senso «contiamo di coprire l’intervento con la cessione degli immobili inutilizzati e che non fanno più parte della strategia di Amsc».

Gli immobili inutilizzati

Proprio il tema della vendita degli immobili non sfruttati è «una partita aperta di Amsc», aggiunge Zenoni. «Sono stati messi a gara alcuni edifici». Come a Vergiate, dove un tempo veniva gestito il servizio dell’acqua, o quello della Boschina a Gallarate. O ancora, la struttura in via Aleardi, «dove sembrava ci fosse l’interessamento del commissariato di polizia, ma ne stiamo ancora discutendo». Fino a una palazzina a Sesto, in corso Matteotti, di cui una parte è di Inail e l’altra di Amsc. «Sono due proprietà distinte ed entrambi inutilizzate: uno anno fa proposi di prendere in considerazione una vendita congiunta, perché è più facile. Proposta presa in considerazione: ora siamo in attesa di procedere con un bando».

La piscina a Moriggia e il servizio con Camelot

Nell’elenco c’è anche il futuro dell’impianto piscina a Moriggia. «Siamo contenti dell’attuale gestione, ma l’idea è di arrivare a una riqualificazione complessiva: resta da capire chi dovrà prendersi carico dell’opera». Si tratta comunque di un partenariato pubblico-privato, «abbiamo cominciato a parlarne un anno fa e ora dovremo anche fare i conti con l’aumento dei costi». Che secondo le ultime stime, toccava «i 10-12 milioni di euro».
A chiudere, l’ipotesi di un «servizio di partenariato, coinvolgendo anche il Comune, con la 3SG Camelot per un servizio di sanitario rivolto alle persone anziane o con mobilità ridotta». Si tratta di «trasportate le persone con esigenze particolari».

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