Gallarate, barriere fonoassorbenti fantasma. Mozione del Pd sui ritardi di Rfi 

Gallarate barriere fonoassorbenti pd

GALLARATE – I lavori dovevano cominciare a dicembre 2021. Ma delle barriere fonoassorbenti sul tratto ferroviario che attraversa la città di Gallarate nemmeno l’ombra. Per questo motivo il Partito democratico ha depositato oggi, 9 marzo, una mozione per impegnare il sindaco Andrea Cassani e la sua giunta a farsi parte attiva nei confronti di Rfi per dare immediato avvio al cantiere. 

Inquinamento acustico 

I lavori, secondo il Partito democratico, non sono più procrastinabili, considerato l’oramai acclarato inquinamento acustico subito dalla cittadinanza che si va ad aggiungere ai danni da polveri diffuse dei treni merci, alle vibrazioni e ai rischi sulla sicurezza dovuti all’ assenza di barriere di protezione.  Nonostante i problemi siano evidenti, Rfi non ha ancora dato inizio ai lavori di mitigazione dell’inquinamento acustico che, oramai da oltre venti anni, colpisce i cittadini di Gallarate che abitano nelle vicinanze della tratta ferroviaria,  con l’aggravante dell’incremento incontrollato dei treni merci a partire dal biennio 2018/2019, anche in orario notturno. 

Limiti fuori norma 

A seguito di un recente esposto per presunto inquinamento acustico di un cittadino gallaratese, fa sapere il Pd, il Comune ha ricevuto conferma, a valle dei rilievi operati da Arpa Lombardia, che il rumore ambientale risulta superiore ai limiti fissati dalle norme. «Quando ho presentato la question time ad aprile 2021 l’assessore Sandro Rech aveva detto che sentiva con costanza Rfi anche su questo tema. Aveva aggiunto inoltre che Rfi avrebbe avviato i lavori entro dicembre 2021, ma ancora non sono incominciati», sottolinea il consigliere comunale Anna Zambon (Pd). «Con questa mozione intendiamo dunque tenere alta l’attenzione su un’infrastruttura che è essenziale per i cittadini gallaratesi, soprattutto per quelli che vivono in zona, perché come enunciato nel documento l’esposizione all’inquinamento acustico ha moltissimi effetti negativi». 

Le richieste del Pd 

Nella mozione il Pd non sollecita soltanto un avvio tempestivo del cantiere. Chiede inoltre di raccogliere informazioni aggiornate sulla tempistica dei lavori previsti per l’implementazione del piano nella sua interezza. «In particolare facciamo qui riferimento al rischio che una implementazione differita del piano, possa in alcune ance abitate aggravare la situazione di inquinamento acustico per una posa “asincrona” delle barriere fonoassorbenti rispetto i due lati edificati frontistanti». Il primo partito di opposizione chiede inoltre di concertare le strutture prescelte per minimizzare l’impatto visivo e la perdita di luce derivante dalle installazioni (per esempio attraverso barriere trasparenti e a verde), nonché di raccogliere informazioni precise circa il traffico ferroviario lungo la tratta in questione, la movimentazione dei cargo (specie di sostanze pericolose) e se sono previsti (e i quali tempi), ulteriori aumenti di traffico. Da anni infatti si parla del quadruplicamento della Rho-Gallarate, del potenziamento del nodo di Gallarate e della realizzazione della linea Gallarate-T2Malpensa. Sono tre interventi che di certo aumenteranno i movimenti sui binari. 

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