GALLARATE – Ammonta a 6541 il numero totale di residenti esposti a livelli di rumore superiori ai valori limite vigenti. Lo dice studio dell’Arpa – ratificato dalla giunta comunale – che in base alle disposizioni di legge ha analizzato le zone di Gallarate più critiche e indicato un piano d’azione per abbattere l’inquinamento acustico, provocato in particolare dal traffico veicolare.
Le cinque strade
Il Comune di Gallarate, gestore di cinque assi stradali su cui transitano più di 3.000.000 di veicoli all’anno, ha ottemperato al primo passo con la predisposizione della mappatura acustica per tali strade. Sono l’asse da Corso Sempione a Viale Milano che attraversa il territorio di Gallarate da nord a sud per circa 6,7 km; l’asse da Corso Colombo a Via Ristori che attraversa il territorio di Gallarate da ovest a est per circa 1,8 km; l’asse da Via Monte San Martino a collegamento con Corso Sempione che attraversa il territorio di Gallarate da nord a sud per circa 2,3 km; l’asse Via Fermi – Via Schuster che attraversa il territorio di Gallarate da nord a sud per circa 1 km; a partire dal confine con il comune di Cavaria con Premezzo a nord, l’asse Via Varese – Via Pegoraro che attraversa il territorio di Gallarate in direzione sud per circa 2,5 km.
Valori sopra il limite
Come indicato nella tabella, sono circa 6500 i gallaratesi esposti ai livelli di rumore superiori ai valori limite vigenti. La zona intorno all’Itis di via Stelvio, rientrante nell’asse Fermi-Schuster, è quella che ha il maggior impatto acustico dell’intero territorio cittadino: 17.49%.
Misure antirumore
Per quanto riguarda la situazione attuale, secondo Arpa il Comune di Gallarate ha realizzato nel tempo interventi per migliorare la circolazione veicolare, regolarizzare i flussi di traffico e diminuire le situazioni di congestione, interventi che hanno avuto un ritorno positivo anche in termini di rumore. L’amministrazione comunale, per il prossimo quinquennio, ha in previsione il rifacimento della pavimentazione stradale per il tratto di via Fermi compreso tra la rotonda di largo Verrotti di Pianella e la rotonda in corrispondenza di via Lario, con la posa di asfalto fonoassorbente. In particolare, è stato valutato l’utilizzo di un asfalto di tipo “dense graded a tessitura ottimizzata”, soluzione studiata nel “Progetto Leopoldo”. Con questa tipologia è possibile avere un abbattimento del rumore di 3-4 decibel e una efficacia nel tempo di circa 5 anni dalla stesura del manto stradale.