GALLARATE – Si terrà a Gallarate la prima esecuzione in Italia della decima di Beethoven secondo la ricostruzione di Barry Cooper, professore della università di Manchester. Un’occasione da non perdere per gli appassionati del compositore tedesco che l’Orchestra filarmonica europa, diretta dal maestro Marcello Pennuto, porterà in scena il 3 marzo alle 21 al Teatro delle Arti di Gallarate all’interno dell’ampio programma di Filosofarti.
L’illimite di Beethoven
Prendendo spunto dal titolo dato all’edizione 2023 del festival di filosofia, ossia “Limite – illimite”, l’orchestra presenta due sinfonie di Beethoven che rappresentano i due concetti.Si parte con la Quinta, che è indiscutibilmente un limite nuovo di linguaggio, stile e concezione creativa che viene letteralemnte creato da Beethoven (che si può dire anche che con questo lavoro supera tutti e tutto e anche se stesso).
Più difficile era trovare qualcosa che rappresentasse o che comunque rimandasse all’idea di “illimite”. L’orchestra di fatto ha eseguito l’integrale di tutte le sinfonie e dei concerti di Beethoven, pertanto ci voleva qualcosa che andasse veramente oltre il conosciuto e oltre ogni possibile tentativo di scardinare i limiti. Ecco che è venuto in soccorso il lavoro di analisi e studio che il maestro Pennuto già da qualche anno stava conducendo sulle opere incompiute di Beethoven (sono molte più di quanto non si possa pensare) e la scelta e’ andata subito sull’abbozzata sinfonia numero 10.
Lo studio di Barry Cooper
Su quest’opera di cui sono arrivati solo schizzi (si parla di migliaia di piccoli frammenti sotto forma per lo più di appunti o semplici accenni di forme tematiche) c’è un colossale studio condotto per una decina d’anni e forse più negli Anni Ottanta dal professor Barry Cooper della Manchester University. Questo insigne studioso è riuscito a ricostruire il primo movimento della sinfonia e questa sarà la versione che l’orchestra presenterà nel concerto che è in programma il 3 marzo alle 21 al teatro delle Arti di Gallarate.
Il concerto
Nell’intervallo, dopo l’esecuzione della Quinta, vi sarà una relazione introduttiva con guida all’ascolto che riportera’ i dati salienti del lavoro del prof. Cooper ed illustrera’ le caratteristiche strutturali della composizone ricostruita. Il M.o Pennuto sara’ in questa occasione affiancato dal maestro Rodolfo Saraco, compositore e Docente presso il Conservatolrio di Parma. La versione di Cooper è stata eseguita per la prima volta negli Anni Ottanta a Londra ad opera della London Symphony orchestra che ne ha fatto anche l’unica registrazione al momento esistente. Quindi l’esecuzione che si farà il 3 marzo a Gallarate è a tutti gli effetti una prima nazionale che ha trovato una degna cornice nel prestigioso festival gallaratese.
E’ richiesta la prenotazione al link (CLICCA QUI). Ingresso posto unico 10 euro. Ridotto fino a 25 anni: 5 euro.