Trento-Pro Patria: 0-0. Tigrotti e tifosi onorano i martiri delle foibe

PORTA BUSTOCCA INVIOLATA DA 360'

Anche a Trento Stanzani e compagni hanno espresso un gran calcio (foto Marco Giussani - Aurora Pro Patria 1919)

TRENTO – Pari e patta, con consapevolezza e personalità. Allo stadio “Briamasco”, in una splendida cornice geografica e d’ambiente, Trento e Pro Patria dimostrano il loro buon momento di forma, dando vita ad una partita vivace, combattuta e piacevole in cui lo 0-0 (anche sei ai punti i bustocchi avrebbero meritato di più) alla fine sta comunque bene a tutti. Magari non alla cinquantina di tifosi giunta da Busto, meritevole di una menzione per avere onorato il ricordo dei martiri delle foibe, in linea con la lunga tradizione di giocatori giuliano-dalmati che hanno vestito la maglia biancoblù.

Nonostante le ben dieci assenze, e l’infortunio in corso a Ferri, i tigrotti di Vargas confermano di saper giocare a calcio (forse anche troppo: si può segnare senza entrare con la palla in porta…) anche su un campo in pessime condizioni. I gialloblù di Tedino (reduci da 16 punti su 18 nel 2023) si mostrano invece più pratici e fisici, confezionando nel primo tempo le due palle gol a conti fatti più pericolose: palo di Barison al 37′ e diagonale di Pasquato al 44′.

Con questo pareggio, il settimo stagionale (il secondo 0-0 del 2023, il terzo del girone di ritorno), i bustocchi – pericolosissimi in una ripresa pressoché dominata con un tiro di Bertoni e un’incursione di Citterio – toccano quota 43 punti, centrando il 12esimo clean sheet stagionale, il quarto consecutivo.

Tanta tanta roba, considerando che la vetta – occupata dall’accoppiata Pro Sesto FeralpiSalò a 47 – dista sempre e solo quattro punti, sebbene fra la cima e i tigrotti ci siano altre tre formazioni (Pordenone 46, Lecco 45, Vicenza 44).

Le pagelle: Bertoni insegna calcio

Del Favero 7; Molinari 6.5, Saporetti 6.5, Boffelli 7; Perotti 6.5 (17′ st Vaghi 6), Vezzoni 7, Bertoni 7.5, Ferri 7 (42′ pt Citterio 6.5), Ndrecka 7; Stanzani 6.5 (17’st Pitou 6.5), Piu 6.5 (Chakir sv). Vargas: 7

1° tempo: giallo folle a Saporetti

Con ben otto giocatori indisponibili (Brignoli, Castelli, Fietta, Ghioldi, Lombardoni, Parker, Sportelli e Rossi) e due al rientro dai rispettivi infortuni (Nicco e Chakir), lo smanicato Vargas, che in settimana ha spento 47 candeline (auguri) venendo celebrato e festeggiato dall’agora virtuale di tutti i tifosi della Pro Patria, schiera Sportelli al centro della difesa, confermando Vezzoni come mezzala. Su un campo farraginoso, non certo incline alla tecnica di Bertoni e compagni, i tigrotti prendono comunque il controllo del gioco, sciorinando poco prima della mezz’ora tre azioni sulla sinistra da manuale del calcio, ma senza l’ultimo acuto. A provare a cambiare il senso del match ci pensa l’arbitro Zanotti di Rimini che alla mezz’ora si inventa un’assurda ammonizione a Saporetti (peraltro in diffida) per “perdita di tempo” che fa rischiare il rosso a Vargas. L’episodio innervosisce i tigrotti e carica i trentini che al 37′ colpiscono il palo (esterno) di testa con Barison. Prima dell’intervallo, oltre all’infortunio di Ferri (caviglia) sostituito da Citterio, c’è spazio per una paratona di Del Favero sul diagonale di Pasquato.

2° tempo: l’ultimo corner…

All’intervallo sullo 0-0, nella ripresa la Pro va vicina al gol all’8′ con il destro di Bertoni, respinto dal portiere figlio d’arte Marchegiani. Il Trento non sta certo a guardare mettendola sulla fisicità, ma quando i biancoblù escono palla al piede fanno sempre paura (Piu non arriva d’un niente sull’assist di Perotti). Poco dopo il quarto d’ora Vargas inserisce Vaghi (per Perotti) e Pitou (Stanzani): il talentino francese al 23′ ha la palla per colpire, ma il suo sinistro – forse per colpa anche del campo – rimane strozzato. Più pericolosa ancora l’incursione al 25′ di Citterio, il cui destro viene respinto dal portiere di casa. Tedino manda nella mischia anche l’ex Terrani, ma il risultato – anche con l’ingresso di Chakir – non cambia più: al “Briamasco” finisce 0-0 fra i meritati applausi del pubblico e gli “insulti” all’arbitro, reo di non aver fatto battere l’ultimo angolo. Ovviamente alla Pro Patria…

In & out: i martiri delle foibe

In una settimana in cui l’elezione di Patrizia Testa a Consigliera di Lega Pro ha avuto una bassa risonanza mediatica ma non solo (OUT), a Trento la risposta di Busto Arsizio è stata invece promettente (IN): 22 ultras (nella settimana del ricordo di Stefano Furlan e dei martiri delle Foibe), 16 tifosi del Coordinamento, il mitico Ivo in tribuna e – aggiungiamo per fare il quadro completo di una trasferta da 500km – 2 rappresentati dei media, “a volte scomodi”, a volte no.

Ospitalità trentina

Uno stadio con sullo sfondo il Muse progettato da Renzo Piano è di per sè già un bel vedere. Ma l’accoglienza ricevuta (un grazie all’addetto stampa Daniele Loss), in un ambiente freddo per la temperatura ma caldo per l’ospitalità, è da sottolineare (solo a Salò e Vicenza siamo stati trattati con altrettanta attenzione).

Uno stadio ben popolato, sponsorizzato organizzato, con box al coperto e riscaldati (e vetri puliti), raffinatissime poltroncine in tribuna d’onore, sala ospitalità con avvenenti e simpatiche hostess. Senza dimenticare nel pre-partita gli shoot-out dei ragazzini delle società gemellate sotto la curva (calorosa e affollata) dei tifosi del Trento. Complimenti!

Il tabellino

Trento-Pro Patria: 0-0

TRENTO (4-3-1-2): 27 Marchegiani; 17 Galazzini, 71 Barison (24′ s.t. 6 L. Ferri), 14 Garcia Tena, 3 Fabbri; 25 Ballarini (1′ s.t. 8 Attys), 34 Suciu, 33 Garofalo (16′ s.t. 5 Damian); 10 Pasquato; 99 Carletti (27′ s.t. 20 Terrani), 9 Petrovic (16′ s.t. 19 Sipos). A disposizione: 77 Desplanches, 4 Trainotti, 23 Simonti, 29 Semprini, 30 Di Cosmo, 38 Sangalli, 66 Vitturini. All. Tedino.

PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 5 Molinari, 4 Saporetti, 13 Boffelli; 21 Perotti (17′ s.t. 2 Vaghi), 11 Vezzoni, 14 Bertoni, 25 D. Ferri (42′ s.t. 17 Citterio), 21 Perotti; 7 Stanzani (17′ s.t. 32 Pitou), 27 Piu (41′ s.t. 26 Chakir). A disposizione: 12 Mangano, 10 Nicco, 18 Piran, 20 Gavioli, 22 Cassano, 24 Zanaboni. All. Vargas.

ARBITRO: Andrea Zanotti di Rimini (Leonardo Tesi della Sezione di Lucca e Alberto Rinaldi della Sezione di Pisa. Quarto Ufficiale Mattia Drigo della Sezione di Portogruaro).

NOTE – Giornata fresca e serena. Terreno di gioco in cattive condizioni. Ammoniti: Saporetti, Vaghi, Molinari (PPA); Ballarini (TRE). Angoli: 2-2. Recupero: 2′ p.t. – 3′ s.t.

Next match: a Busto con la Pergolettese

Sabato 18 febbraio (ore 17.30) la Pro Patria ritorna fra le mura amiche del “Carlo Speroni” per affrontare la Pergolettese, con il proposito di vendicare la beffarda sconfitta infrasettimanale del match d’andata al “Voltini” di Crema.

Trento Pro Patria foibe – MALPENSA 24