BUSTO ARSIZIO – La Lega Pro ha un nuovo presidente, il 52enne giornalista bolognese Matteo Marani, volto noto di Sky eletto con 39 preferenze rispetto ai 15 del rivale Marcel Vulpis (su 58 società votanti, con l’Arzignano assente e la Juve NG senza diritto di voto, 2 schede bianche e 2 nulle). Ma la vera novità di giornata riguarda la squadra dell’ex direttore del Guerin Sportivo, nonché presidente del Museo del calcio di Coverciano (su invito dell’amico Gravina). Oltre all’ex Cagliari, Napoli e Chelsea Gianfranco Zola, nominato vicepresidente al pari di Giovanni Spezzaferri, fra i Consiglieri di Lega figura anche la presidentessa della Pro Patria Patrizia Testa.
Nella stanza dei bottoni del terzo polo del calcio italiano ci sarà dunque un’importante componente di bustocchità, per una Lega chiamata – dopo le dimissioni di Francesco Ghirelli, scivolato su una strampalata formula dei campionati – a dare sostenibilità finanziaria ad una serie che “ha i costi del professionismo, ma non i ricavi“.
Testa bis
Per Patrizia Testa si tratta di un ritorno in sella. Il 12 gennaio del 2021 la presidentessa bustocca era infatti entrata a far parte, sempre come Consigliera, della squadra di Ghirelli, dichiarando così: “Sono orgogliosa e onorata di poter rappresentare la Pro Patria e Busto Arsizio in questa nuova avventura, nella quale porterò i miei valori: onestà, passione e volontà. Il calcio di serie C deve essere sostenibile: lo dice Ghirelli e io farò in modo di esserne da garante portando l’esempio della nostra realtà e del nostro modello societario”.
Carica decaduta nel momento della cessione societaria, post ingresso in politica e relativa incompatibilità.
I consiglieri eletti
Antonio Magrí (presidente della Virtus Francavilla), Carmelo Salerno (presidente della Reggiana), Patrizia Testa (presidente della Pro Patria), Alessandra Bianchi (presidente e Ad del Padova) e Andrea Langella (presidente della Juve Stabia). Il 21 febbraio il primo Consiglio.
Facciamo rete
Il programma presentato da Marani, #facciamorete, si basa su tre punti: sostenibilità economico-finanziaria dei club, valorizzazione e miglioramento del prodotto Serie C e valorizzazione dei giovani, aspetto che verrà seguito in prima persona come supervisore da Gianfranco Zola.