GALLARATE – Ex cabine telefoniche in disuso trasformate in piccole bibliocabine a disposizione di tutti. Giuseppe De Bernardi Martignoni (Fratelli d’Italia) vuole replicare a Gallarate l’idea avuta a Paradiso, Comune alle porte di Lugano, dal sindaco ticinese Ettore Vismara.
Le bibliocabine
Dopo la rimozione della casetta dei libri di Cedrate in quanto abusiva, il centrosinistra e Ocg hanno presentato una mozione da discutere in consiglio comunale affinché il sindaco promuova e faciliti ogni iniziativa pubblica o privata di bookcrossing sul territorio comunale. In aula Martignoni avanzerà la proposta di riconvertire una o più cabine telefoniche ormai in semiabbandono presenti in città. Resistono per esempio quelle di fronte alla stazione ferroviaria, in piazza Giovine Italia o in via 25 aprile.
Cultura in stazione
A Paradiso le bibliocabine, nate per incrementare la lettura e lo scambio libero dei libri, sono aperte a tutti e ognuno può portarvi quelli che ha già letto – in buono stato – e prenderne gratuitamente altri, promuovendo così la loro riutilizzazione. Anche in Italia ci sono numerosi esempi, il più vicino è a Luino. «Accolgo il suggerimento ricevuto da Rossana Lombardo e propongo di contattare la Tim per riconvertire anche qui a Gallarate una delle tante cabine telefoniche presenti in città, ormai abbandonate all’incuria e spesso utilizzate per usi impropri», dice l’esponente di Fratelli d’Italia. «Mi piacerebbe partire dalle cabine presenti in piazza Giovanni XXIII, luogo di notevole passaggio di studenti, per contribuire con la cultura alla riconversione dell’area in atto negli ultimi anni».