Gallarate, Cassani: «Meglio ruvido che viscido». FI all’attacco su bilancio e urbanistica 

Gallarate cassani forza Italia
Il sindaco Cassani alle spalle di Calogero Ceraldi

GALLARATE – «Meglio un carattere ruvido che viscido». Non si fa attendere la risposta del sindaco di Gallarate Andrea Cassani al coordinatore di Forza Italia Nicola Mucci che nel suo intervento di ieri, ultimo atto di un serrato scontro in città tra Lega e Forza Italia, lo aveva invitato a «reprimere la sua innata maleducazione ed egocentrismo». 

La risposta 

Sebbene non abbia fatto alcun riferimento diretto, è evidente che la prima parte del discorso di Cassani questa sera, 13 novembre, in consiglio comunale per la verifica delle linee programmatiche e lo stato di attuazione dei programmi era una chiara risposta alle parole di Mucci. Il primo cittadino ha infatti ammesso di essere «un sindaco esigente» con se stesso e con i suoi collaboratori e di sottrarre anche lui molto tempo alla famiglia per svolgere il ruolo a cui è stato chiamato con il massimo impegno, a tal punto da scegliere di accantonare la sua professione. «Quando mi sono candidato a sindaco ho lasciato il ruolo da dirigente in Regione».

Parola a Forza Italia 

Per le dichiarazioni di Forza Italia è stato necessario attendere le 23.20. «Avevo preparato i pop corn», aveva detto un’ora prima il capogruppo dem Giovanni Pignataro (Pd), sollecitando il confronto politico in aula tra Lega e Forza Italia dopo l’aspro dibattito sulla stampa. Ma la risposta degli azzurri è stata tiepida. Garantendo il voto favorevole alla linee programmatiche, che li colloca senza fraintendimenti ancora fedelmente all’interno della maggioranza, il capogruppo Calogero Ceraldi ha pubblicamente messo nel mirino due fedelissimi del sindaco, gli assessori leghisti Corrado Canziani (Bilancio) e Sandro Rech (Urbanistica). «Ciò che non ci convince è ciò che non compare nel documento. Non nascondiamo infatti che avremmo desiderato una più diffusa analisi della situazione economico finanziaria dell’ente potendo così certificare che l’imponente lavoro successivamente descritto, potrà essere realizzato in una condizione di sereno equilibrio dei conti pubblici. Siamo certi che l’assessore saprà colmare tutto ciò nella discussione sul bilancio che come abbiamo ricordato si avvierà a breve. Un altro aspetto che non compare sono le attività di gestione e di programmazione di urbanistica ed edilizia privata. Una pesante lacuna per una città di più di cinquantamila abitanti. Abbiamo appreso qualche giorno fa dai giornali che il sindaco Cassani si è preso un impegno pubblico ad operare gli opportuni aggiornamenti degli strumenti di pianificazione. Sarebbe forse valsa la pena, viste le sue intenzioni, che anche in questo documento potessero venire quantomeno abbozzate tali intenzioni definendo alcune linee generali ed una tabella di lavoro condivisa. Queste brevi note critiche non ci impediranno comunque di esprimere questa sera il nostro voto positivo».

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